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Domenica, 28 Aprile 2024
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Verso la manifestazione del 7 ottobre, Fiordellisi: "Insieme per la Costituzione"

Quindici associazioni locali, insieme con la Cgil di Avellino, parteciperanno alla mobilitazione che si terrà a Roma con l'obiettivo di rivendicare il pieno riconoscimento dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione

Quindici associazioni del territorio irpino, insieme con la Cgil Avellino, prenderanno parte alla manifestazione nazionale "La via maestra. Insieme per la Costituzione", che si terrà sabato 7 ottobre a Roma in difesa e per la piena attuazione della Costituzione. 

Due cortei sfileranno per le strade della Capitale in difesa del lavoro, contro la precarietà e le guerre, per il contrasto alla povertà, l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica. E ancora per la tutela dell’ambiente, la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare.

Questo pomeriggio, i rappresentanti provinciali delle associazioni aderenti a livello locale e il segretario generale della Cgil di AvellinoFranco Fiordellisi, hanno illustrato presso il Circolo della Stampa di Avellino i dettagli dell'iniziativa.

Fiordellisi: "I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino a essere pienamente riconosciuti"

"Abbiamo aderito all'appello delle associazioni nazionali. Quella del 7 ottobre è la seconda manifestazione a cui parteciperemo, prima c'è stata quella del 24 giugno che ha riguardato salute, sicurezza e prevenzione a livello ambientale e nei luoghi di lavoro" ha spiegato il segretario generale della Cgil di Avellino.

"Stiamo cercando di definire un percorso di piena attuazione della Costituzione - ha aggiunto - perchè, oggettivamente, in 75 anni essa ha avuto delle disapplicazione e, in questo momento storico, sta vivendo addirittura un rischio di modifiche e una deflagrazione completa. Per questo, rivendichiamo chei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese".

Tra i diritti sottolineati dalla Cgil di Avellino e dalle associazioni aderenti alla manifestazione, che andrebbero riaffermati e rafforzati, vi sono:

  • il diritto al lavoro stabile, libero, di qualità, fulcro di un modello di sviluppo sostenibile fondato
    su nuove politiche industriali superando la precarietà dilagante e contrastando il lavoro povero e sfruttato, aumentando i salari, col rinnovo dei contratti, e le pensioni oltre al superamento della Legge Fornero,
  • il diritto alla salute, un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio sanitario pubblico, solidale e universale, a cui garantire le necessarie risorse economiche, umane e organizzative per confrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica, recuperare i divari nell'assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale, e valorizzare il lavoro di cura, investimento sul personale con un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietà e valorizzi le professionalità; sostegno alle persone non autosutficienti; tutela della salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo della prevenzione,
  • il diritto all'istruzione, dall'infanzia ai più alti gradi, e alla formazione permanente e continua
    perché il diritto all'apprendimento sia garantito a tutti e per tutto l'arco della vita,
  • il contrasto a povertà e diseguaglianze e la promozione della giustizia sociale, garantendo il
    diritto all'abitare e un reddito per una vita dignitosa,
  • il diritto a un ambiente sano e sicuro in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed
    ecosistemi,
  • una politica di pace intesa come ripudio della guerra e con la costruzione di un sistema di
    difesa integrato con la dimensione civile e non violenta.

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