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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Mercogliano

Il “Cammino di Guglielmo”, la presentazione del progetto storico-religioso al Palazzo Abbaziale di Loreto

Un cammino quello percorso da San Guglielmo e ripercorso dagli attori sociali e istituzionali coinvolti nel progetto che toccherà non solo l'Irpinia, in quelle che sono state le tappe segnate dal Santo da Vercelli, ma anche la Basilicata e la Puglia

Presentato questa mattina, nella Biblioteca Statale di Montevergine presso il Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano, il “Cammino di Guglielmo”, progetto storico-religioso e non solo, finanziato dal PNRR, che vede promotori il Comune di Chiusano di San Domenico come capofila e quello di Ospedaletto d’Alpinolo. Un evento che, come illustrato nel corso della presentazione, assume una rilevanza notevole per le opportunità che si andranno a rivelare, oltre al coinvolgimento potenziale di migliaia di pellegrini sia nel turismo religioso che in quello che viene definito turismo delle radici. 

Un cammino, quello percorso da San Guglielmo e ripercorso dagli attori sociali e istituzionali coinvolti nel progetto, che toccherà non solo l'Irpinia, in quelle che sono state le tappe segnate dal Santo da Vercelli, ma anche la Basilicata e la Puglia: ad oggi hanno aderito e sottoscritto il protocollo d’intesa 30 comuni, 14 enti religiosi e 23 associazioni, che appartengono alle tre regioni del Sud Italia.

Regioni che saranno attraversate in 15 tappe per complessivi 300 km, coinvolgendo ben 4 parchi: il Parco regionale del Partenio e il Parco regionale dei Monti Picentini in Irpinia, il Parco del Vulture, in Basilicata, e il Parco naturale regionale del fiume Ofanto in Puglia. "La ripresa di un percorso che ha segnato la stagione di riconoscimento della vocazione religiosa e culturale della provincia di Avellino, oltre che al patrono dell'Irpinia, San Guglielmo da Vercelli - ha dichiarato il sindaco di Chiusano, Carmine De Angelis -. Lo scopo è quello di riprendere un percorso che per lunghi anni è stato interrotto: un percorso di pellegrinaggio, non solo di meditazione come lo è stato per San Guglielmo, ma di riscoperta di grandi territori del Sud, come la nostra provincia, solcata da Monasteri e da una serie di bellezze naturalistiche che, grazie all'occasione economico-finanziaria del PNRR, può essere rivalutata".

Partendo dal Santuario di Montevergine, il cammino toccherà la Basilica paleocristiana di Prata P.U., l’eremo di S. Maria della Valle (detto anche di S. Guglielmo) a Chiusano di San Domenico, l’Abbazia del Goleto presso Sant’Angelo dei Lombardi, la Badia di Santa Maria di Pierno a San Fele e il monastero di S. Benedetto a Melfi (Pz) per terminare presso la Basilica del Santo Sepolcro a Barletta. Inoltre saranno toccati alcuni dei luoghi dell’eremitaggio legati al santo.

Ristrutturazione di beni culturali e attività immateriali con tre regioni che uniscono bellezze e potenzialità 

Dai due comuni irpini finanziati dal PNRR, Chiusano ed Ospedaletto, il progetto si estende, oltre agli altri comuni, anche a tre università e alla città di Everett, nello stato del Massachusetts: "Il progetto ha avuto l'ardire di ampliarsi ad altri comuni perchè crediamo che i fondi europei possano essere intercettati grazie alla condivisione culturale e territoriale, senza rimanere chiusi nella logica del finanziamento unico ottenuto - ha aggiunto De Angelis -. Sarà diversificato per azioni: ristrutturazione di beni culturali, tra cui l'Eremo di San Guglielmo a Chiusano e la Seduta della Madonna nel comune di Ospedaletto, palazzo De Francesco e una serie di sentieri nei due comuni irpini, con una biblioteca multimediale 4.0 che ripercorre didatticamente. per gli studenti e i visitatori. il Cammino di Guglielmo e le sue bellezze. Poi c'è una serie di attività immateriali, dalla comunicazione allo scambio culturale con Everett ed altri comuni, per allargare lo spazio del cammino non solo ai due finanziati ma a tutti quelli che hanno aderito al Protocollo d'intesa. Tre regioni che si intercettano e si incrociano nella potenzialità di ampliare la dotazione finanziaria con i nuovi bandi che usciranno per mobilità sostenibile, smart city e per i cammini internazionali, tra i quali il Cammino di Guglielmo ha tutto il diritto di essere riconosciuto".

"Ospedaletto, in simbiosi con il Santuario di Montevergine, non poteva non essere promotore insieme a Chiusano di questa idea progettuale che coinvolge tutti i luoghi in cui San Guglielmo ha lasciato le sue tracce religiose - ha raccontato il sindaco di Ospedaletto d'Alpinolo, Luigi Marciano -. Con il finanziamento ottenuto, abbiamo pensato di promuovere una visione più ampia del progetto, finalizzata a promuovere i luoghi interessati e ad attirare quante più persone ad ammirarne le bellezze religiose, architettoniche e naturalistiche".

I Cammini religiosi del Sud Italia: l'Abate Guariglia spera in una Legge che li tuteli con "Montevergine alla guida"

Un cammino cominciato tempo fa e che ha accolto l'adesione di istituzioni, amministratori locali e la benedizione del Santuario di Montevergine: "Il fatto che questo progetto stia progredendo man mano significa che c'è una forte volontà da parte di chi lo sta portando avanti ed è importante per queste terre - ha sottolineato l'Abate Ordinario di Montevergine e Assisi, Riccardo Luca Guariglia -. Lo è per il suo carattere religioso innanzitutto, ma anche per la sua dimensione sociale ed economica. Oggi si parla tanto di Cammini e questo di Guglielmo, dopo quello di Benedetto, per il Sud è fondamentale per valorizzare le nostre aree interne che si stanno purtroppo spopolando. Sono nostri la responsabilità e il dovere di far sì che queste terre non diventino un deserto".

E, a proposito di Cammini, l'Abate Guariglia ha introdotto un'importante novità, che andrebbe a tutelarli e ad arricchire di fascino, e non solo, le terre da essi attraversate: "Nelle nostre zone abbiamo tanti Cammini religiosi che, durante una convocazione al Senato, ho cercato di illustrare. Spero che al più presto possa esserci un Disegno di Legge che li raggruppi. Per l'Abbazia di Montevergine, che potrebbe esserne alla guida, sarebbe un grande traguardo".

Nel corso dell’incontro, moderato da Annibale Discepolo, sono stati presentati, inoltre, il progetto di comunicazione, il logo, le bozze del sito web e della cartografia di ognuna delle tappe, curati da Mario Marciano e Angelo Verderosa.

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