Nuova società rifiuti, Buonopane: "I sindaci potrebbero acquisire il 51% di IrpiniAmbiente"

Gestione dei rifiuti in Irpinia. E' sempre più vicino il termine ultimo fissato dalla legge per l’affidamento alle società pubbliche della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Intanto, il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane - in veste anche di sindaco del Comune di Montella - ha espresso la sua contrarietà relativamente alle spese di funzionamento della nuova società che gestirà il ciclo dei rifiuti. Costi a cui dovranno far fronte anche i 114 Comuni che rientrano nell'ambito distrettuale.

Buonopane: "Si parte con il piede sbagliato"

Secondo Rizieri Buonopane: "I Comuni, per rendere IrpiniAmbiente una società in house, dovrebbero acquisire le quote societarie almeno per il 51%. Non sarebbe un impegno economico importante. Oggi, secondo il percorso dell'Ato, occorre costituire una liquidità entro 31 dicembre 2023 di 4 milioni di euro. Occorrerà chiedere un prestito ad un istituto bancario per altri 5 milioni e fare un leasing per 25 milioni per acquistare i mezzi. Ritengo che siano spese inutili, senza considerare anche i costi di funzionamento che l'Ato ha previsto. Non è accettabile l'idea che vadano assunti tre dirigenti con 5 dipendenti. Si parte con il piede sbagliato. Se continua una gestione nella quale i Comuni sono parte e vi è anche la Provincia, si può lavorare insieme. IrpiniAmbiente ha comunque garantito la gestione di un servizio, anche a fronte di mancati pagamenti o dilazionati nel tempo da parte dei Comuni perché aveva la possibilità di farlo. Questo non sarà più consentito dopo, da parte di una newco che dovrà anticipare i costi di gestione. La gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino costa 3 milioni al mese. Senza liquidità dove si prendono questi soldi? Si spalmano sui Comuni che già non riescono a sostenere le spese stesse del servizio? E' inaccettabile" conclude.