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Covid, Gimbe: "Rallenta la discesa dei contagi. Giù terapie intensive"

Vaccini, Cartabellotta: "Aspettare l'autunno per effettuare la quarta dose con vaccini 'aggiornati' è molto rischioso per le persone vulnerabili che, al contrario, devono ricevere l'ulteriore booster a 120 giorni dalla terza dose"

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 11-17 maggio 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (243.932 vs 286.350) e dei decessi (763 vs 842). In calo anche i casi attualmente positivi (967.401 vs 1.082.972), le persone in isolamento domiciliare (959.599 vs 1.074.035), i ricoveri con sintomi (7.465 vs 8.579) e le terapie intensive (337 vs 358). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • Decessi: 763 (-9,4%), di cui 38 riferiti a periodi precedenti
  • Terapia intensiva: -21 (-5,9%)
  • Ricoverati con sintomi: -1.114 (-13%)
  • Isolamento domiciliare: -114.436 (-10,7%)
  • Nuovi casi: 243.932 (-14,8%)
  • Casi attualmente positivi: -115.571 (-10,7%)

Monitoraggio Gimbe 11-17 maggio 2022

Nuovi casi

"Rallenta la discesa dei nuovi casi settimanali (-14,8% rispetto a -27,5% della settimana precedente) – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che si attestano a quota 244 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 35 mila casi giornalieri". Nella settimana 11-17 maggio si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi in tutte le Regioni: dal -0,1% della Sardegna al -22,7% della Calabria. Rispetto alla settimana precedente, in 4 Province si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi (Rimini +0,4%; Biella +1,7%; Bologna +3,2%; Nuoro +32,7%), in 103 una riduzione (dal -1,6% di Cuneo al -39,1% di Vibo Valentia). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti solo in 17 Province: Chieti (741), Salerno (647), Nuoro (640), Pescara (638), Sud Sardegna (620), Ascoli Piceno (605), Crotone (603), Cagliari (600), Teramo (594), Avellino (588), Oristano (571), Campobasso (571), Benevento (559), Terni (543), Bologna (537), L'Aquila (531) e Fermo (518).

Nuove varianti

La flash survey dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sui campioni notificati il 3 maggio 2022 ha documentato nel nostro Paese la netta prevalenza della sotto-variante Omicron BA.2 (93,8% - range 65,6-100%) che ha quasi completamente soppiantato la BA.1 (3,52% - range 0-12,9%). Le nuove sotto-varianti BA.4 e BA.5 si attestano rispettivamente allo 0,47% (range 0-4%) e allo 0,41% (range 0-5,6%). Allo stato attuale delle conoscenze BA.4 e BA.5 hanno una trasmissibilità del 12-13% superiore rispetto a BA.2; presentano inoltre una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria – sia da vaccino che da pregressa infezione – aumentando la probabilità di reinfezione e determinando una maggiore resistenza agli anticorpi monoclonali. Queste caratteristiche hanno indotto lo scorso 13 maggio l’European Centre for Disease Prevention Control (ECDC) a classificare BA.4 e BA.5 come “varianti di preoccupazione”. "L’ECDC ha altresì dichiarato – spiega il Presidente – che le nuove sub-varianti non sembrano causare una maggior gravità della malattia; tuttavia, un rilevante aumento dei casi nelle prossime settimane/mesi potrebbe avere un impatto rilevante sui ricoveri ospedalieri".

Ospedalizzazioni

"Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – il numero dei posti letto occupati da pazienti COVID registra un’ulteriore flessione sia in terapia intensiva (-5,9%) che in area medica (-13%)". In dettaglio, in area critica al 17 maggio si registrano 337 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto COVID sono scesi a quota 7.465 il 17 maggio. Al 17 maggio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è dell’11,6% in area medica e del 3,6% in area critica. 5 Regioni superano la soglia del 15% in area medica, con l’Umbria che raggiunge il 27,5%, mentre tutte le Regioni si collocano sotto la soglia del 10% per l’area critica. "Rimane stabile – puntualizza Mosti – il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva: la media mobile a 7 giorni è di 35 ingressi/die rispetto ai 33 della settimana precedente".

La situazione in Campania

In Campania, nella settimana 11-17 maggio 2022, si rilevano 2.597 casi attualmente positivi per 100.000 abitanti con una variazione del -16,0%. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, il tasso di occupazione dei posti letto covid in terapia intensiva è al 6%, al di sotto quindi della soglia di saturazione del 10%. Il tasso di posti letto occupati in area medica si attesta al 14%.

I nuovi casi per 100 mila abitanti per provincia sono:

  • Avellino: 588
  • Napoli: 399
  • Caserta: 479
  • Salerno: 647
  • Benevento: 559

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Vaccinazioni anti Covid

Al 18 maggio (aggiornamento ore 06.16) l’88,1% della platea (n. 50.775.813) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+5.645 rispetto alla settimana precedente) e l’86,5% (n. 49.883.242) ha completato il ciclo vaccinale (+10.262 rispetto alla settimana precedente).

Nella settimana 11-17 maggio si riduce ulteriormente il numero di nuovi vaccinati: 4.494 rispetto ai 5.209 della settimana precedente (-13,7%). Di questi il 39,7% è rappresentato dalla fascia 5-11: 1.784, con una riduzione del 6% rispetto alla settimana precedente. Continua a scendere tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 1.061 (-19,3% rispetto alla settimana precedente).

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