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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Covid, Auletta (Confesercenti): “Riprendere il wedding con protocollo sanitario”

Per il responsabile settore wedding ed eventi di Confesercenti Campania e presidente della Maison Impero Couture «Aprire sì, ma in massima sicurezza e chiudere chi non li applica»

Doppio tampone salivare non invasivo con indice di certezza pari al 97% a tutti gli invitati del ricevimento, il primo effettuato a 14 giorni dall’evento e il secondo 2 giorni prima della cerimonia: chi risulta negativo partecipa senza indossare la mascherina. 

Questa la proposta dell’imprenditore Luigi Auletta, responsabile settore wedding ed eventi di Confesercenti Campania e presidente della Maison Impero Couture, che ha presentato oggi alla Camera un protocollo per la ripartenza di eventi e cerimonie al tavolo di dialogo alla presenza dei parlamentari Alessandro Amitrano, Soave Alemanno e Iunio Valerio Romano.

Nelle 23 pagine di protocollo sono previste procedure di triage per l’accesso alla struttura, monitoraggio e studio delle attività degli invitati. Il metodo prevede una procedura guidata per l’individuazione del livello di rischio dei partecipanti all’evento e l’adozione delle misure di prevenzione e protezione. L’indagine sarà condotta da esperti in ambito del Servizio Prevenzione e Protezione, nonché da medici specializzati in medicina di lavoro, acquisendo le informazioni necessarie. 

«Sono dell’idea che nel Mezzogiorno c’è bisogno di altre misure, le celebrazioni sono maggiormente attenzionate e partecipate con numeri e tradizioni molto legate al territorio. Per tornare a realizzarle bisogna avere la massima sicurezza che solo un protocollo può certificarla. L’obiettivo è tutelare gli sposi, tutti gli invitati e gli operatori stessi del settore wedding nella massima attenzione, e con una rigorosa salvaguardia della privacy», ha dichiarato Auletta.

«La salute è la priorità assoluta, ma valutare e governare le ricadute economiche dei provvedimenti di chiusura non è un’opzione ma una necessità. Il settore del wedding è strategico, in particolare per la Campania e il Meridione d’Italia, e sono certo che con equilibrio, responsabilità e lungimiranza sarà possibile giungere ad un percorso condiviso di tutela e ripartenza di una filiera che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori e operatori economici, con un ampio indotto. Per citarne solo alcuni: sartorie, moda, fioristi, fotografi, videomaker, tipografie, ristorazione, pasticcerie, artigiani, agenzie di eventi, spettacoli, di viaggi, tour operator, affitti di dimore e sale ricevimenti, musicisti. In Parlamento mi sono da tempo attivato per il settore, e continuerò a lavorare per rendere sempre più adeguati i provvedimenti da adottare. Servono ristori veloci ed efficaci; un riavvio progressivo con il massimo delle garanzie possibili per la tutela della salute, come specifici protocolli di sicurezza e una accurata campagna di responsabilizzazione e costante verifica dell’applicazione delle misure fissate; una strategia di rilancio e una affidabile programmazione per garantire un futuro all’intero comparto», ha affermato Amitrano. 

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