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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, l'Irpinia del vino per reagire: "Beviamo i nostri prodotti"

Ecco la nota di Francesco Moriano, enologo

Ecco la nota di Francesco Moriano, enologo: 

La situazione attuale richiama tutti un grande senso di responsabilità civile e sociale. Tutto il comparto vitivinicolo sembra essersi pienamente adeguato alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza che attualmente è priorità del paese , pur continuando le attività improrogabili in campo e in cantina.
In questo periodo di stan-by l’invito all’Irpinia è quello di cominciare a lavorare per progettare quello che deve essere il futuro del settore altrimenti rischiamo di svegliarci con brutte sorprese . È arrivato il momento di farci tutti un esame di coscienza per capire a che punto eravamo, a che punto siamo e a che punto saremo ma soprattutto capire cosa va cambiato quando tutto ricomincerà.
Fino ad ora tutti, da noi tecnici ai produttori e alle associazioni del settore abbiamo cercato sempre di comunicare un territorio ricco in estetica e prodotti viaggiando sempre nella “zona grigia” . Nonostante ciò l’Irpinia è sempre riuscita a mantenere alto il suo profilo vitivinicolo grazie al lavoro dei produttori locali , ma ora bisogna cooperare senza differenze e lavorare al futuro del comparto per farci trovare pronti nei prossimi mesi quando ritorneremo tutti in pista assieme alla voglia di muoverci.
Avremo senz’altro una Pasqua sottotono ma il problema sarà il dopo, quando i turisti (già pochi in Irpinia rispetto al potenziale) dovranno decidere se venire lo stesso o aspettare tempi migliori. Gli importatori intanto rallentano e chiedono ossigeno a causa di magazzini troppo pieni e un’economia che non ruota. Bisognerà di nuovo acquistare credibilità anche se troppo presto per capire quali saranno le possibili ricadute.
Da tecnico del settore aggiungo che la prossima annata non sarà troppo facile per l’80% dei profili di valutazione per cui spero in una concreta unione del comparto per affrontare l’emergenza. Abbiamo bisogno di una campagna che ricostruisca l’immagine del nostro paese e di scelte interne che mettano l’Irpinia del vino in condizioni di reagire e non di subire. Quasi tutte le aziende si sono attivate con shop online e sconti sui propri vini per agevolare l’acquisto in questo periodo quindi la prima scelta da fare: compriamo vini irpini, beviamo il nostro territorio . Uniti si può”.

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