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Coronavirus, De Luca dispone la chiusura anche di parchi e ville comunali

Per i supermarket solo consegne di prodotti confezionati

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha emanato un ulteriore ordinanza per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019.

Oltre a tutte le prescrizioni che si attengono al DPCM 11 marzo firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Governatore dispone anche la chiusura diparchi urbani e ville comunali, i soggetti competenti garantiranno la chiusura dei varchi e di eventuali porte d’accesso. Ribadisce poi il divieto dei mercatini rionali, dei mercati e delle fiere anche relativi ai generi alimentari.

Dispone che i Comuni e i Piani Sociali di Zona garantiscano l’assistenza ai singoli cittadini indigenti e/o soli. Restano consentite, fermo l’obbligo di tutte le misure precauzionali, le attività degli enti di terzo settore che si occupano di assistenza e le attività di volontariato che prevedono l’aiuto alimentare e farmaceutico.

La nuova ordinanza del Governatore De Luca

"Sono vietate le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. I relativi esercizi sono temporaneamente chiusi, fino alla data 25 marzo 2020". Contestualmente, i "supermercati e gli altri esercizi di vendita di beni di prima necessità che restano aperti sono legittimati ad effettuare consegne a domicilio soltanto di prodotti confezionati e da parte di personale protetto con appositi DPI".

L'odinanza dispone sia "vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, anche relativi ai generi alimentari", e continene il divieto di "frequentare parchi urbani e ville comunali".

Inoltre, "resta fermo il divieto di utilizzo degli impianti sportivi di qualsiasi genere, con la sola esclusione di quelli dedicati a sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano".

Tra le disposizioni di Palazzo Santa Lucia anche le specifiche per quelle attività "miste", come esercizi che sono sia bar che tabacchi che sale slot: "Sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività consentite dal l'obbligo di sospensione immediata delle attività vietate, quali bar, videogiochi, scommesse".

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