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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il commosso saluto del Questore Terrazzi: "Ho trovato e lascio una provincia sana"

Il Questore Terrazzi ha salutato Avellino con una sobria ma partecipata cerimonia in Questura, nella Sala Manganelli: "Al di là delle valutazioni di merito, Avellino necessita di una attenzione attiva"

Nella mattinata di oggi, presso la Questura di Avellino, aveva luogo la cerimonia di congedo del Questore Maurizio Terrazzi. Quest'ultimo, tradendo forse per la prima volta il ruolo istituzionale che ha sempre mantenuto con seria e silenziosa professionalità, non ha nascosto l'emozione dell'arrivederci ad Avellino e alla sua provincia. Il Questore Terrazzi terminerà ufficialmente il suo servizio il 30 aprile e, fino all’arrivo del suo successore, le mansioni saranno affidate al suo attuale vice, Gianluca Aurilia.

“Già al momento del mio arrivo, mi sono trovato davanti una città in condizioni accettabili dal punto di vista dell’Ordine e della Sicurezza pubblica, con le dovute eccezioni e riserve di alcuni fatti. Al di là delle valutazioni di merito, Avellino necessita di una attenzione attiva. Le esigenze dei cittadini sono elevate ma stiamo parlando di una realtà sostanzialmente sana e, sicuramente, deve essere mantenuta così in uno sforzo senza termine”, esordisce il Questore. Tra le principali operazioni della Polizia Giudiziaria che il Questore dice “non potrà dimenticare” l’omicidio di Aldo Gioia, così come i conflitti a fuoco avvenuti in questo autunno, piuttosto che i fatti di sangue di Capodanno. Sono stati eventi difficili dove i ragazzi, con professionalità e impegno, sono stati eccezionali”.

La riorganizzazione dei clan in provincia di Avellino

I clan, in provincia di Avellino, si stanno organizzando: “Non c’è un mutamento di valutazione sul pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. Sono cambiate almeno in parte le manifestazioni e le modalità operative. Grazie a Dio non operano i clan dei primi anni duemila. Questa provincia può contare sulla grande attenzione della Procura con l’attività del Procuratore Airoma che ha una grande esperienza e offre una importante garanzia a questo territorio. Non sottovalutiamo neanche i fatti di estorsione che ci sono sempre stati, oggi però emerge un fatto positivo: contrariamente al passato ora ci sono le denunce. Il territorio avellinese, offre questo: c’è fiducia nelle forze di Polizia”.

E sull’escalation di microcriminalità in città: “Io da tempo ho imparato che non si può rispondere con dati oggettivi a sensazioni altrettanto oggettive, i fatti sono chiari: la rapina dello scorso giorno ha visto l’intervento immediato della Mobile con la cattura del presunto rapinatore. Ci sono risposte concrete che garantiscono sicurezza. E poi ribadisco che l’Irpinia è una provincia sostanzialmente sana, non abituata a difendersi in un certo modo.  Questo scoraggia le batterie di ladroni che arrivano da altre realtà. Bisogna orientare le Forze di Polizia nei luoghi o quartieri che per storia presentano degli indici che chiedono più attenzione, ripeto siamo in una provincia di persone perbene”.

Saranno potenziati i controlli in vista dei festeggiamenti per la conquista dello scudetto del Napoli

Intanto la Polizia è pronta a potenziare il piano di controlli anche in vista dei prossimi festeggiamenti per la conquista dello scudetto del Napoli: “Non voglio paragonare quella che è la preoccupazione di Napoli che sta mettendo in campo per i festeggiamenti, noi nelle nostre aree adotteremo qualche piccolo accorgimento, soprattutto nel territorio al confine con il napoletano, a partire dal Vallo Lauro. Speriamo che tutto resti nella gioia, nel divertimento senza lasciarsi andare in atti sconsiderati nei confronti dei beni pubblici e anche dei beni privati. Per quanto riguarda il tifo, in questi tre anni e mezzo, abbiamo adottato numerosi DASPO. Diverse situazioni che andavano stoppate subito.

L’ultimo messaggio che consegna Terrazzi prima di congedarsi definitivamente si tramuta in un ringraziamento a quanti hanno collaborato con lui, anche al di fuori della Polizia di Stato. “Da soli non si va da nessuna parte. Nella mia attività ad Avellino ho trovato un gioco di squadra importante, così come persone perbene e accoglienti, circostanza non scontata. E un ringraziamento sincero, concludo, mi sento di rivolgerlo anche agli operatori dell’informazione che hanno contribuito a far respirare questa aria serena, senza mai andare alla ricerca dell’aspetto morboso, pertanto rispetto delle vittime e dei presunti carnefici”. 

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