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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Carburanti, prezzi ancora in aumento: cosa accade ora?

La media nazionale del costo del gasolio supera di poco la benzina. Salgono anche Gpl e metano auto provocando la protesta degli autotrasportatori, nonostante la bocciatura dello sciopero nazionale da parte della Commissione di garanzia per lo sciopero

Continuano gli aumenti sulla rete carburanti. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso venerdì in salita dopo il crollo delle due sedute precedenti, le compagnie lasciano oggi invariati i prezzi raccomandati di benzina e diesel. I prezzi praticati sul territorio, per effetto dei corposi rincari della scorsa settimana, risultano però ancora in forte crescita: la media nazionale del diesel supera di poco la benzina, posizionandosi sopra i 2,3 euro/litro in modalità servito e oltre i 2,2 € nel self. Salgono anche Gpl e metano auto.

Più nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, ecco i prezzi medi

  • benzina in modalità self sale a 2,217 euro/litro (venerdì 2,182), con i diversi marchi compresi tra 2,183 e 2,264 euro/litro (no logo 2,189).
  • diesel self cresce a 2,220 euro/litro (venerdì 2,173) con le compagnie posizionate tra 2,197 e 2,252 euro/litro (no logo 2,218).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato schizza a 2,323 euro/litro (venerdì 2,275) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,247 e 2,401 euro/litro (no logo 2,232). La media del diesel servito vola a 2,333 euro/litro (venerdì 2,270) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,280 e 2,399 euro/litro (no logo 2,261).

  • i prezzi praticati del Gpl salgono e vanno da 0,881 a 0,902 euro/litro (no logo 0,877).
  • il prezzo medio del metano auto è ancora in crescita e si posiziona tra 1,977 e 2,355 (no logo 2,241), con il valore massimo in calo.

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Il caro benzina sta mettendo in ginocchio il settore degli autotrasporti. I camionisti avevano programmato uno sciopero nazionale per oggi 14 marzo 2022 al fine di protestare contro la grave situazione attuale, divenuta insostenibile, ma la Commissione di garanzia lo ha bocciato per via del mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni.

Questo, però, non impedisce l'esplosione delle proteste degli autotrasportatori in diverse regioni italiane. Intanto, il 15 marzo è atteso un tavolo di confronto al ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il 19 marzo ci dovrebbe essere una manifestazione nazionale dei camionisti.

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