"Cani e gatti non sono regali di Natale", la campagna OIPA e l'invito ad adottare consapevolmente
L'abbandono di cani e gatti, che non tende a diminuire e non si verifica solo con l'arrivo della stagione calda in vista delle ferie estive, ha molte conseguenze infelici, oltre ad essere chiaramente un gesto davvero spregevole
Cani e gatti non sono peluches, non sono regali di Natale. O meglio, non devono essere solo quello, come invece li devono coloro che pensano di farli trovare sotto l'albero ai bambini, per poi disfarsene se e quando non possono più prendersene cura. Lo sanno bene i volontari dei rifugi che, subito dopo le feste, o con l'arrivo delle vacanze estive, si ritrovano gli stalli pieni, e molte volte le ciotole vuote, a causa del sovraffollamento e della mancanza di risorse economiche per poterli sfamare i cuccioli abbandonati.
Come vedete il problema dell'abbandono di cani e gatti, che non tende a diminuire e non si verifica solo con l'arrivo della stagione calda in vista delle ferie estive, ha molte conseguenze infelici, oltre ad essere chiaramente un gesto davvero spregevole. Ma soprattutto è un grande rischio per l'incolumità dei nostri amici a 4 zampe che si ritrovano, dopo essere stati accolti in una casa ed essere affezionati alla famiglia, legati ad un guardrail in autostrada o dispersi in un qualsiasi bosco o periferia.
La campagna dell'OIPA: "Cani e gatti non sono regali di Natale, adottati consapevolmente"
Per questo, come ogni anno, arriva puntuale e chiaro l'appello dell'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) attraverso la campagna video “Cani e gatti non solo regali di Natale”, con la quale l'associazione lancia un messaggio preciso: i cuccioli non sono giocattoli. Dunque, se l'intenzione è questa, regalare ai bambini un gioco, perché un essere vivente non può e non deve essere trattato come un oggetto che, finita l'euforia dei primi momenti, potrebbe essere lasciato in strada. Da qui l'invito, inoltre, a non comprare cani e gatti, ma ad adottarli consapevolmente, ovvero con l'amore di cui necessita un animale, magari già abbandonato una volta, che vive in un rifugio. E con la consapevolezza che, oltre all'amore che i pelosetti ricambiano senza ombra di dubbio, ci vogliono cura, pazienza, denaro e tempo, per accoglierli in famiglia e farli crescere nel migliore dei modi.
È bene ricordarlo poiché, nella maggior parte dei casi, i cosiddetti "cani giocattoli" vengono scelti principalmente di piccola taglia, proprio perché si crede che abbiano bisogno di attenzioni e cure minori. Ma non è assolutamente così. Ogni essere vivente ha bisogno di cura e affetto allo stesso modo, partendo dal microchip obbligatorio, come previsto da una Legge regionale, che vale sia per gli animali acquistati che per quelli adottati, passando per le vaccinazioni che proteggono dalle malattie più comuni, fino al pedigree per cani e gatti di razza.
La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, con questa citazione di Mahatma Gandhi, ci uniamo all'appello dell'OIPA, perché il nostro mondo sia un posto felice per gli amici a 4 zampe.
