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Rischio doccia fredda per la Campania, potrebbe restare rossa: riapertura delle scuole dal 7 aprile

Dati in miglioramento ma l'indice Rt resta alto

Oggi, dopo la cabina di regia, verranno rese note le decisioni sulle zone nelle regioni italiane. La Campania sembrava destinata alla zona arancione, ma nelle ultime ore quella che sembrava solo una voce di corridoio è diventata poi realtà e la regione resterà rossa, a causa di un miglioramento non sufficiente dell'indice Rt. Incoraggiante l'incremento esponenziale dei guariti in Campania nelle ultime due settimane (32mila), ma per quanto concerne i ricoveri in ospedale rispetto a 14 giorni fa sono +24 (+7 le terapie intensive). Resta poi fortemente critico il numero di decessi in Campania. La regione si colloca al 3° posto con 1.085 nuovi morti a marzo, dietro a Emilia Romagna con 1.374 e Lombardia con 2.374. 

Cosa cambia anche alla luce del nuovo decreto

In zona arancione, a differenza della rossa, si potrebbe uscire di casa una sola volta al giorno per visitare amici e parenti in due e portandosi dietro i figli minori di 14 anni e/o eventuali disabili. La scuola è in presenza nei servizi educativi per l'infanzia, nelle scuole materne, alle elementari e e alle medie, mentre per le superiori va garantita una presenza minima al 50% e quella massima è fissata al 75%. Soprattutto, la Regione adesso non potrà decidere di chiudere gli istituti, secondo l'ultimo decreto Draghi. In zona rossa invece l'apertura delle scuole è fino alla prima media. 

Le restrizioni per Pasqua e Pasquetta

Per quanto riguarda invece il weekend di Pasqua e il lunedì dell'Angelo (quindi 3, 4 e 5 aprile), la Regione Campania con apposita ordinanza ha recepito i dettami del decreto legge del 13 marzo scorso. Resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all'interno del territorio regionale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale.
Per quanto riguarda le visite agli amici e parenti, è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

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