rotate-mobile
Attualità

Avellino ricorda le donne vittime di femminicidio: "L'uccisione di Giulia Tramontano è la goccia che ha fatto traboccare il vaso"

La città si unisce in una manifestazione silenziosa e pacifica per commemorare le vittime e promuovere il cambiamento

Avellino si è unita in una fiaccolata silenziosa e pacifica per ricordare le donne vittime di femminicidio quest'anno. L'evento, che ha avuto luogo nella suggestiva cornice di Piazza Libertà, di fronte a Palazzo Vescovile, è stato organizzato per commemorare tutte le donne che hanno perso la vita a causa della violenza di genere dall'inizio dell'anno.

La manifestazione è stata promossa dall'associazione "Laguna" e ha ricevuto il sostegno immediato di "Insieme per Avellino Irpinia". In un gesto di solidarietà e impegno, i partecipanti si sono riuniti per formare un corteo che ha attraversato il corso Vittorio Emanuele, unendosi in un abbraccio simbolico alla causa.

Durante il corteo, sono stati letti alcuni testi poetici che hanno riflettuto sul tema della violenza di genere. I rappresentanti delle associazioni hanno condiviso le loro poesie, mentre lungo il percorso sono state lette altre composizioni di autrici donne. La serata è stata un momento di riflessione collettiva su quanto accaduto e sulle sfide che ancora dobbiamo affrontare.

Nel corso dell'evento, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Pasquale Luca Nacca, portavoce di "Insieme per Avellino Irpinia", che ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale e sul ruolo che la società può svolgere nel contrastare la violenza di genere. Nacca ha dichiarato: "La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata indubbiamente l'uccisione di Giulia Tramontano. È un evento che ci ha colpito profondamente, poiché riflette la dura realtà in cui viviamo, in cui anche il futuro sembra nascere difficile e incerto."

"Occorrerà un enorme lavoro educativo da parte di tutti i settori"

L'evento di Avellino non è un caso isolato, ma una testimonianza di un fenomeno diffuso che richiede un impegno collettivo per essere contrastato. Nacca ha sottolineato l'importanza del lavoro educativo che coinvolge tutti i livelli della società: "Occorrerà un enorme lavoro educativo da parte di tutti i settori, dalla Chiesa che talvolta sembra dimenticarsi di questo problema, alle scuole e soprattutto alle famiglie. Se le famiglie non intervengono, è normale che questa forma di violenza continui a radicarsi."

La lotta contro la violenza di genere richiede uno sforzo costante e una volontà di cambiamento. Nacca ha aggiunto: "Faremo tutto il possibile per invertire questa tendenza. Dopo questa serata, continueremo a studiare e a promuovere iniziative legate al 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ma non ci limiteremo a questo. Siamo aperti a qualsiasi tipo di iniziativa che possa contribuire a combattere questa grave problematica".

Avellino ha dimostrato di essere unita nella lotta contro la violenza di genere, ma il cammino per raggiungere una società più sicura ed equa è ancora lungo. La fiaccolata silenziosa è stata un momento di riflessione e di impegno collettivo, ma è necessario che queste iniziative si traducano in azioni concrete per garantire un futuro libero dalla violenza per tutte le donne.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Avellino ricorda le donne vittime di femminicidio: "L'uccisione di Giulia Tramontano è la goccia che ha fatto traboccare il vaso"

AvellinoToday è in caricamento