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Bonavitacola: "Al fianco dei lavoratori Asidep. Rifiuti? Si acceleri per evitare il commissariamento"

Le dichiarazioni del vicepresidente della Regione Campania e assessore all'ambiente, rilasciate a margine del confronto sullo sviluppo del turismo delle aree periurbane protette che si è tenuto questa mattina presso l'Istituto Tecnico Agrario "F. De Sanctis" di Avellino

"Siamo al fianco dei lavoratori, affinché la loro posizione venga tutelata, e siamo a favore dell'ammodernamento degli impianti di depurazione industriale per il quale avevamo già dato disponibilità ad alcuni investimenti". Queste le parole del vicepresidente della Regione Campania e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, sulla vertenza Asidep di cui si è discusso in Prefettura lo scorso mercoledì 15 novembre alla presenza dell'assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello.

Asidep, Bonavitacola: "La Regione è sempre stata disponibile a finanziare l'ammodernamento degli impianti"

"Dal primo giorno ho affermato che non possiamo dare finanziamenti per le spese correnti e per i costi del personale ma possiamo darli perché gli impianti siano più efficienti e creino più ricavi i quali possano a loro volta servire a coprire le spese. La nostra impostazione è sempre stata questa" ha ribadito l'assessore regionale, presente ad Avellino per un confronto sullo sviluppo turistico nelle aree protette periurbane, che si è svolto questa mattina presso l'Istituto Tecnico Agrario "F. De Sanctis".

Ciclo integrato dei rifiuti

Il vicepresidente della Regione Campania si è espresso anche sul ciclo integrato dei rifiuti in Irpinia e in città dove da due giorni è partito il nuovo servizio di raccolta affidato alla società mista Grande Srl: "Per legge i Comuni capoluogo possono costituirsi in sub ambiti distrettuali autonomi quindi il Comune di Avellino ha esercitato una facoltà del tutto legittima. Per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti in Irpinia, dobbiamo accelerare il subentro nella titolarità di Irpiniambiente da parte dei Comuni perchè per legge le province non hanno più ragione di essere titolari di società. Ad agosto abbiamo approvato una norma che prevede dei tempi e se questi non saranno rispettati procederemo al commissariamento".

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