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Giro dell'Europa in Vespa 50, il viaggio di Andrea giunge ad Avellino

Avellino Today ha raggiunto Andrea Fucile, origini calabresi, laurea in giornalismo e una passione smisurata per i viaggi divenuta, ormai, un vero e proprio mestiere

Avellino Today ha intervistato Andrea Fucile, giovane calabrese che, con la sua Vespa 50, ha deciso di fare il giro dell'Europa. Andrea è al giorno 88 e ne mancano 7 per tornare a casa. Questo sabato sarà ad Avellino. 

Ecco le sue dichiarazioni: 

"Questo, ormai, è diventato il mio lavoro. Scrivo libri di viaggio da due anni, libri che ho già presentato in tutta Italia. Il secondo libro parla del giro d'Italia con la stessa Vespa, dove spiego la differenza tra le varie regioni italiane, la cucina tipica e persino i numerosi club di vespa che ho incontrato (circa 200)".

Come è stato possibile organizzare un viaggio così lungo e difficile con la tua Vespa?

"Ho molti sponsor che hanno finanziato completamente il viaggio, quindi perché non approfittarne. Un viaggio come questo, dal mio punto di vista, ha bisogno soprattutto di 4 cose: passione, organizzazione, spirito di adattamento e molta pazienza. Ho lasciato il lavoro al giornale dopo diversi anni, un pezzo importante della mia vita, ma il richiamo è stato troppo forte". 

Quale è stata la parte più bella del viaggio?

"La bellezza delle persone e tutti i luoghi visitati ha reso questo il viaggio più bello e incredibile della mia vita. Andare a Capo Nord, dove ci sono distanze molto grandi, con la temperatura che scende a 1 o 2 gradi o con 45 gradi in Andalusia, hanno fatto migliorare notevolmente la mia pazienza. Dovevo adattarmi non solo al diverso clima ma anche al fatto di dormire gratuitamente in molti luoghi diversi. C'è un sito di ospitalità gratuito chiamato Couchsurfing, dove sono stato accolto da molte persone, quindi ovviamente molti club Vespa hanno ospitato me e molti amici di amici".

Organizzare un viaggio con queste caratteristiche, certamente, non è semplice.

"Un viaggio come questo ha bisogno di un buon piano organizzativo, contattare gente locale, club e associazioni locali e anche organizzare le tappe dove fermarti. Ho incontrato migliaia di persone, decine di culture, provato una varietà cosi ampia di cibo locale che neanche ricordo più. Ho trovato piogge torrenziali in Serbia e Bulgaria e strade distrutte in Ucraina. I poliziotti norvegesi e danesi hanno voluto farsi la foto con la Vespa, 5 Harley Davidson non hanno voluto sorpassarmi per "rispetto", il Portogallo è magnifico come le persone, in Spagna, Francia e Germania mi sono sentito a casa. Adesso, fino alla Calabria, mi aspettano meravigliosi posti nella nazione probabilmente più ricca di interesse al mondo e, questo sabato, sarò ad Avellino"

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