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Alto Calore, Ciarcia: "Il fallimento si può evitare"

Nel pomeriggio di oggi è stato presentato ai sindaci il piano dell’ente idrico, giovedì il deposito presso il tribunale

Michelangelo Ciarcia a lavoro per cercare di evitare il fallimento di Alto Calore. Il piano dell'ente idrico è stato presentato oggi ai sindaci nell'assemblea al Viva hotel e verrà depositato giovedì in tribunale. si punta alla riduzione dei costi, l’affidamento del servizio idrico integrato, le maggiori entrate aggredendo i comuni morosi e i 40 milioni in otto anni garantiti dal fondo regionale e promessi dal governatore Vincenzo De Luca.

“Noi puntiamo tutto sulla riduzione dei costi", afferma l’Amministratore unico di Alto Calore. "I crediti privilegiati saranno pagati per intero, quelli chirografari, la maggior parte, in percentuale. Indispensabile per ridurre le spese innanzitutto il trasferimento della centrale di Cassano alla Regione Campania e i ristori ambientali che dovranno arrivare in base all'accordo con la Regione Puglia. Dall’Accordo di programma siglato con la Puglia, la Campania otterrà 0,006 centesimi a metro cubo per l’acqua erogata. Alto calore avrà ristori ambientali. Un sostanzioso e vitale finanziamento che prevede la corresponsione di 5 milioni all’anno fino al 2027, più 15 milioni per arretrati del 2020, 2021 e 2022". Ciarcia non ha dubbi: "Sarà ossigeno puro per la società, che otterrà le somme da destinare in maniera stabile alla realizzazione del piano concordatario". 

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