Attraverso una serie di accertamenti i militari dell'Arma sono riusciti a risalire al malfattore che è stato immediatamente denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, per il reato di truffa.
Il furfante dopo aver carpito la buona fede del sacerdote, riusciva con una banale scusa a farsi recapitare una cospicua somma di denaro mediante vaglia postali e ricariche postepay
Una vicenda che destò scalpore nell'avellinese. I due truffatori sono stati condannati rispettivamente a 5 e 3 anni di reclusione per truffa consumata, tentata estorsione e appropriazione indebita
I tre malviventi, attraverso l' utilizzo di carte d'identità false, riportanti le loro effigi fotografiche, ma con dati appartenenti ad altre persone, avevano avviato un vero e proprio giro di truffe online.