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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Herpes zoster, cos'è e come funziona il vaccino

Più comunemente chiamata Fuoco di Sant’Antonio, l'herpes zoster è una malattia causata dalla riacutizzazione del virus della varicella che giace latente all’interno dell’organismo dopo che un soggetto l’ha contratto

L'herpes zoster, nome scientifico della patologia più comunemente chiamata Fuoco di Sant’Antonio,  è una malattia causata dalla riacutizzazione del virus della varicella (Varicella Zoster) che giace latente all’interno dell’organismo dopo che un soggetto l’ha contratto. La malattia innescata dall’herpes zoster, al contrario della varicella che si trasmette per via respiratoria, è contagiosa per contatto.

Il virus rimane, infatti, inattivo e latente nei gangli nervosi dorsali adiacenti al midollo spinale e nel ganglio alla base del cranio. In situazioni particolari come l'abbassamento delle difese immunitarie, stress o malattia intercorrente, il virus ha una riattivazione manifestandosi con una placca infiammatoria dalla forma allungata e ricoperta di vescicole che interessa solamente un lato del corpo. Nell’arco di una settimana queste pustole si sviluppano e si crostificano. Trascorsi i sei giorni non si è più contagiosi.

Il contatto diretto con le lesioni “attive” dell’herpes zoster, cioè non ancora diventate croste, può trasmettere il virus della varicella-zoster. Questo significa che il contagio da fuoco di Sant’Antonio non causa direttamente un altro fuoco di Sant’Antonio in un’altra persona, ma può trasmettere il virus responsabile della varicella (che eventualmente, a distanza di tempo, può riattivarsi e provocare herpes zoster).

Il contagio, però, può avvenire solo se chi viene in contatto con la lesione non ha ancora avuto la varicella né ha fatto il vaccino per questa malattia esantematica e, dunque, non ha sviluppato gli anticorpi per il virus.

Per trattare i sintomi si possono somministrare antidolorifici e antinfiammatori per ridurre il dolore, gel a base di cloruro d'alluminio per alleviare il prurito e velocizzare la guarigione delle vescicole, farmaci antivirali per ostacolare la proliferazione del virus.

Come funziona il vaccino anti herpes zoster?

Il vaccino, che si somministra per via sottocutanea a un braccio, è diventato una risposta fondamentale a un problema che diventa sempre più comune e diffuso.  Questo vaccino è costituito da una forma attenuata del virus della Varicella zoster e consente di inibire la riattivazione del virus latente nell’organismo.

La vaccinazione è indicata per i soggetti che hanno dai 50 anni in poi poiché il fuoco di Sant’Antonio è tipico nella fascia di età più alta ma il Servizio Sanitario Nazionale la prescrive dai 65 anni e anche ai soggetti fragili di età superiore a 18 anni con le seguenti patologie:

  • diabete mellito
  • patologie cardiovascolari, esclusa l’ipertensione isolata, previa valutazione del rischio
  • BPCO e asma bronchiale
  • immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva
  • insufficienza renale cronica e in dialisi
  • forme recidivanti o particolarmente gravi di Herpes Zoster
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