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Polpette avvelenate, non erano per l'ex sindaco ma indirizzate ai cani

Si rasserena il clima a Volturara dopo che i carabinieri hanno ricostruito la vicenda. Ad aiutare le indagini due 12enni che avevano trovato la carne all'interno di uno stabile in disuso e ricovero per animali randagi

I carabinieri dopo appurate indagini sono riusciti a risalire a chi erano indirizzate le polpette avvelenate trovate fuori casa dell'ex sindaco di Volturara Edmondo Marra. 

Dagli accertamenti  espletati risultavano contenere un notevole quantitativo di sostanza altamente nociva. Uno scherzo di cattivo gusto, un atto intimidatorio o cos’altro? Questa la domanda che tutti si sono posti nel piccolo centro irpino dove l'argomento era sulla bocca di tutti.

Nessuna ipotesi era stata tralasciata dai Carabinieri della locale Stazione.Gli investigatori accertato che non si è trattato di atto intimidatorio nei confronti del candidato a Sindaco: ignoti, per risolvere “in proprio” il problema dei cani randagi presenti in zona, avevano riposto delle polpette avvelenate in un immobile da decenni in costruzione e mai ultimato, attiguo a quella dell'ex sindaco. 

A rovinare il piano di queste persone senza scrupoli, sono stati due 12enni che, entrati per giocare nella “casa dei fantasmi” (così chiamano nel gioco lo stabile divenuto rifugio di cani e gatti), avevano notato le polpette e, per salvare gli amici animali, avevano spostato l’involucro nei pressi della vicina abitazione del candidato sindaco.

Gli animali, presi in custodia dalla locale Amministrazione Comunale, sono stati sterilizzati e microchippati. Sono in corso serrate indagini finalizzate ad identificare gli scellerati, responsabili della brutale iniziativa messa in atto contro le già sfortunate bestiole.

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