Inquinamento Fenestrelle, Borrelli: "Festa ha il cerino in mano, lo spegniamo o lo passiamo al prossimo?"
Il presidente della commissione agricoltura della Regione Campania ha visitato l'area del Fenestrelle e delineato le iniziative future
Questa mattina il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, presidente della commissione agricoltura della Regione Campania, ha fatto visita alla città di Avellino per una passeggiata lungo il “Parco Fenestrelle” con il coordinatore cittadino di Europa Verde Arch. Paolo Vegliante, il coordinatore provinciale Ing. Luigi Tuccia e l’Avv. Fiorella Zabatta dell’esecutivo nazionale.
In occasione della visita, si è discusso del futuro del Parco Fenestrelle e delle attività relative alla centralina contro lo smog installata da “Europa Verde Irpinia” a via Macchia a seguito dell’avvenuta adesione alla rete AURA. La centralina permette di monitorare la qualità dell'aria che si respira nell'area Fenestrelle, facendo anche un confronto con quella del centro cittadino e del resto della Valle del Sabato.
"L'inquinamento ad Avellino è grave: ma la risposta non può essere quella di fregarsene"
"Le sacche di delinquenza stanno aumentando - dichiara il consigliere Francesco Emilio Borrelli - la nostra preoccupazione è che, quella che è sempre stata un'isola felice, Avellino, venga aggredita dalla criminalità. Abbiamo deciso di lanciare una battaglia perchè, nonostante non ci sia certamente il traffico che troviamo a Napoli o Caserta, risulta profondamente inquinata. La soluzione non può essere: FREGHIAMOCENE!. Non ho avuto un confronto con il sindaco Festa. Ovviamente la nostra non è una critica al sindaco ma è evidente che il primo cittadino, in questo momento, ha il cerino in mano. Dobbiamo capire se l'intenzione è quella di spegnerlo o di passarlo al prossimo".
"Occorre un progetto unitario e non tanti pezzi scollegati tra loro"
"Il parco del Fenestrelle è un connettore comunale - aggiunge il coordinatore cittadino di Europa Verde Arch. Paolo Vegliante - Avellino non è l'unica destinataria. Riguarda anche Monteforte e Atripalda. Il parco va gestito in quanto connettore ecologico. Può portare anche turismo in questa città ma manca un progetto unico. Sarebbe opportuna la realizzazione di un parco urbano che venga concepito anche a livello europeo. Solo in questo modo potremo avere un progetto unitario e non tanti pezzi scollegati tra loro".
