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L'Avellino riparte da Perinetti: "Un progetto importante ma non vinceremo se non saremo tutti uniti"

Rastelli, confermato per la prossima stagione, ha dichiarato: "Da parte mia è doveroso chiedere scusa a tutti i tifosi. La seconda parte della stagione è stata molto al di sotto delle nostre responsabilità"

L'Avellino riparte da Giorgio Perinetti, direttore dell'area tecnica, Luigi Condò, direttore sportivo, Pierfrancesco Strano, responsabile dell'area scouting, e Massimo Rastelli, riconfermato per la prossima stagione nella riunione che si è tenuta ieri a Montefalcione presso la sede dell'Idc. L'area tecnica della stagione 2023/2024 è stata presentata ufficialmente questo pomeriggio al Bel Sito Hotel Le Due Torri di Manocalzati alla presenza del tecnico biancoverde, dei nuovi dirigenti e della proprietà. 

“Per scelta non abbiamo rilasciato interviste perché avevamo bisogno di un attimo di pausa per riflettere e organizzarci al meglio. Ci sono dei volti nuovi e importanti conferme. Dettiamo una nuova linea perché, ovviamente, non possiamo essere soddisfatti di come si è concluda la scorsa stagione. L’augurio è che, questa stagione, possa andare diversamente. Per la questione stadio, non c’è stato nessun tipo di problema o polemica da parte nostra. Tutto ciò che è accaduto nell’ultimo periodo non è null’altro che la consueta burocrazia. Noi siamo sempre stati molto tranquilli”, afferma il presidente D’Agostino.

“Ringrazio la proprietà per questa opportunità. Ho trovato nel presidente D’Agostino una figura in grado di trasmettere serenità e stabilità. Il presidente ha una grande voglia di raggiungere obiettivi importanti ma, sicuramente, anche una carica umana e un trasporto professionale eccezionale. L’Avellino mi ha intrigato, un progetto importante che, sicuramente, mi spingerà a legarmi a questo territorio. Io l’ho sempre detto: voglio lavorare per l’Avellino e AD Avellino”, dichiara Giorgio Perinetti, nuovo direttore dell'area tecnica. 

"Questa è una maglia che pesa e solo chi avrà la giusta forza mentale potrà reggere la pressione"

Perinetti, in conferenza stampa, ha ricordato con stima ed affetto Carlo Mupo, ex calciatore di Foggia, Bari e Reggina scomparso nel marzo scorso all’età di 88 anni. Era nato ad Avellino nel 1935 ed era stato anche Ds della società biancoverde: “Un uomo straordinario che aveva Avellino nel cuore e, sempre, una parola positiva” - “Il calcio di oggi è difficile, strano. Ci sono pressioni esterne enormi e dovremo essere bravi a non coinvolgere il gruppo squadra. Garantisco ai tifosi e a tutti il mio più totale impegno. Contiamo su tutti perché non c’è una proprietà che, nonostante gli esborsi economici, può vincere da sola. Le vittorie si raggiungono insieme. I dirigenti, i tifosi, gli allenatori, possono raggiungere gli obiettivi soltanto uniti. Esiste un equilibrio, esiste il rispetto dei ruoli. Rimanendo positivi potremo costruire qualcosa di solido e importante”.

L’ultimo componente del tavolo a prendere la parola è stato il mister Rastelli: “Da parte mia è doveroso chiedere scusa a tutti i tifosi. La seconda parte della stagione è stata molto al di sotto delle nostre responsabilità. Voglio mettere una pietra sopra alla passata stagione. Ho parlato con la proprietà e abbiamo smussato determinate situazioni. Io sono felice di essere qui e ricominciare. Se sono venuto ad Avellino era per fare qualcosa d’importante. Non me ne volevo andare da questa città con la coda tra le gambe e, nella mente, lo sguardo deluso dei tifosi. Dal punto di vista tecnico, sicuramente, sono contento di partire dall'inizio. L'impronta è quella della scorsa stagione, con quattro difensori e tre centrocampisti ma, io, non sono un integralista. La cosa più importante è mettere i giocatori al centro del progetto. Noi dobbiamo pensare soltanto a sbagliare il meno possibile. Questa è una maglia che pesa e solo chi avrà la giusta forza mentale potrà reggere l'enorme pressione che avremo". 

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