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Avellino-Pescara, Rastelli: "Gara stimolante tra due grandi squadre, viviamo al minuto"

Le parole del tecnico biancoverde alla vigilia del match: "Vogliamo continuare sul percorso intrapreso. Ho recuperato dei giocatori, qualcun altro l'ho perso, qualcun altro ancora lo perderò durante la nottata, ma problemi non me ne faccio"

Ecco le dichiarazioni di mister Massimo Rastelli alla vigilia di Avellino-Pescara, match valevole per la ventesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domani allo Stadio "Partenio-Lombardi" alle ore 17:30: "Si affronteranno due grandi squadre: due grandi piazze che, a inizio stagione, sono partiti con gli stessi intenti e obiettivi. In questo momento, la classifica dice cose diverse da un punto di vista numerico, ma vogliamo continuare con il percorso intrapreso e sulla falsariga dei risultati e delle ottime prestazioni fornite, sapendo che affronteremo una squadra di grandissima qualità e dotata di calciatori di categoria superiore. Sarà una gara stimolante per entrambe le squadre".

"Riuscirò a mettere in campo un undici di tutto rispetto, con i giusti cambi"

Sulla situazione indisponibili: "Le difficoltà ci sono sempre, per qualsiasi squadra. In questi ultimi 15 giorni, quasi tutta la rosa è stata bersagliata dall'influenza. Ho recuperato dei giocatori, qualcun altro l'ho perso, qualcun altro ancora lo perderò durante la nottata, ma problemi non me ne faccio. Riuscirò a mettere in campo un undici di tutto rispetto, con i giusti cambi. È chiaro che un allenatore vorrebbe avere l'organico a disposizione, ma dobbiamo essere anche bravi a gestire le energie durante la gara. Qui non viviamo alla giornata, ma al minuto".

"Dobbiamo pensare soltanto a concentrarci su questa gara e, dopo, si vedrà"

Sulla gara di domani: "Vogliamo, innanzitutto, cercare di fare una buona prestazione: se arrivano i tre punti, ancora meglio, perché significherebbe consolidare le prestazioni che stiamo facendo da un po' di tempo e migliorare la classifica. Dobbiamo pensare soltanto a concentrarci su questa gara e, dopo, si vedrà".

"A Viterbo non era facile giocare a calcio, ma non possiamo sempre guardare al passato"

Il trainer biancoverde torna sull'ultimo match contro il Monterosi: "A Viterbo abbiamo fatto quello che dovevamo fare, fuorché il gol. L'essenza del calcio è questa: se riesci a fare gol, vinci. Abbiamo giocato su un campo di Terza Categoria: forse, nemmeno lì si vedono campi del genere. Non era facile giocare a calcio, era difficile poter mettere palla a terra. Quando lo abbiamo fatto, siamo stati in grado di creare situazioni per andare a fare gol; non lo abbiamo fatto, di conseguenza non vinci le partite. Ma non possiamo sempre guardare al passato: dobbiamo guardare alla gara di domani, contro una squadra sicuramente ferita dagli ultimi risultati che l'hanno vista sconfitta quattro volte su cinque. Come noi, vorranno cercare di passare bene le feste con un risultato positivo".

"Non ci possiamo permettere passi falsi o prestazioni non all'altezza di chi porta in alto il nome e la maglia dell'Avellino"

Sull'undici titolare che scenderà in campo: "Da allenatore non mi sono mai preoccupato delle assenze. Ho sempre cercato di lavorare su quella che è la preparazione di ogni singola gara, cercando di sfruttare gli uomini che ho a disposizione. È normale che, quando ne perdi ogni giorno, devi sempre reinventarti qualcosa ma, da questo punto di vista, non ho assolutamente nessun tipo di problema a sapere che domani faremo la gara giusta. Non ci possiamo permettere passi falsi o prestazioni non all'altezza di chi porta in alto il nome e la maglia dell'Avellino. Di conseguenza, cercherò di scegliere gli undici che reputo nelle migliori condizioni, pensando anche a quella che sarà la gestione della gara, conservando quei cambi che mi possono dare qualcosa a partita in corso. Aspettatevi lo stesso Avellino delle ultime settimane: abbiamo una precisa identità e, al di là delle assenze, non mi preoccupo".

"Ottima gara di Dall'Oglio a Viterbo, anche Di Gaudio è una risorsa importante"

Su alcuni calciatori biancoverdi: "Con il recupero di Dall'Oglio, abbiamo a disposizione un giocatore fondamentale in termini di esperienza, carisma e qualità. Domenica, dopo quasi un mese di assenza, su un campo veramente infame, ha fatto un'ottima gara, tenendo tutti e novanta i minuti. Anche questa settimana, si è allenato senza problemi. Anche Di Gaudio ha ripreso la settimana scorsa: è una risorsa importante sia a inizio gara, che a partita in corso. È difficile poterne quantificare un minutaggio: ha fatto soltanto due spezzoni, a Francavilla e a Viterbo. In dubbio Gambale? Per quanto riguarda le posizioni centrali in attacco, è normale che Trotta sia più adatto a ricoprire quel tipo di ruolo, ma anche Murano, con le sue caratteristiche, chiedendogli determinati movimenti, puà essere utile in quella posizione. I ragazzi ruotano in continuazione nelle varie posizioni, simulando il sistema di gioco avversario. Questo mi permette di avere delle informazioni da loro. Le scelte che ho fatto a Viterbo sono state fatte in maniera oggettiva. E poi ribadisco: era davvero difficile giocare a calcio, per cui raramente siamo riusciti a mettere in pratica tutte quelle situazioni che avevamo preparato per innescare la velocità dei nostri esterni. Sotto quest'aspetto, queste decisioni vanno prese sempre con il beneficio dell'inventario".

"Aya e Illanes? Se venissero chiamati in causa, darebbero il loro contributo"

In difesa: "Ci sono Aya e Illanes, due ragazzi in rampa di lancio che, come gli altri compagni di reparto, si stanno facendo trovare pronti. In questo momento, sono meno chiamati in causa perché ho cercato di dare più spazio a chi ha fornito prestazioni positive. Tuttavia, sono sicuro che, se venissero chiamati in causa, darebbero il loro contributo. Scendiamo sempre in campo per vincere le partite: l'ho detto in tante circostanze, prepariamo le partite sempre allo stesso modo, a prescindere dall'avversario che andiamo ad affrontare. Ci sono partite in cui riesci a vincere e partite in cui non ci riesci; ma, anche in questo secondo caso, devi riuscire a portare a casa un risultato positivo, perché muove la classifica, ti dà sempre fiducia e ti fa credere nel lavoro che fai e in un gruppo che non si accontenta".

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