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Avellino-Foggia, Braglia: "Serve una prestazione aggressiva, importante non sbagliare l'atteggiamento"

Le parole del tecnico biancoverde in vista del match di domenica: "Sarà una gara difficile, dobbiamo prepararci bene". E sulle dichiarazioni di De Simone e Di Somma: "Sono sei mesi che sento queste notizie, non è mai successo niente"

Ecco le dichiarazioni di mister Piero Braglia, in vista di Avellino-Foggia, match valevole per la diciannovesima giornata del campionato di Serie C, girone C, in programma domenica 19 dicembre 2021 allo stadio "Partenio-Lombardi" (ore 14:30).

"Dobbiamo prepararci bene, serve aggressività"

Il tecnico biancoverde descrive il prossimo avversario: "Senza la penalizzazione, avrebbero gli stessi nostri punti. Ciò testimonia l'importanza della gara: sarà una gara difficile, sappiamo la loro pericolosità in avanti, giocano davvero bene. Dobbiamo prepararci bene, vediamo di trovare le soluzioni più adatte, dobbiamo fare una buona partita. Il Foggia è una squadra che rischia molto, ma i suoi giocatori si buttano tutti in avanti, come in tutte le squadre di Zeman. Dobbiamo prendere con le molle questa partita".

Sull'atteggiamento che la squadra dovrà assumere: "Dobbiamo fare una grande partita, aggressiva, non dobbiamo farli giocare come vogliono loro, altrimenti rischiamo. Dobbiamo essere in grado di farla, altrimenti sbagliamo l'atteggiamento. Dobbiamo essere anche pronti a correggerci. Mi ricordo quando ho giocato contro Zeman, a Castellammare, quando lui allenava il Pescara: quella partita l'abbiamo vinta, ma solo perché eravamo incazzati. All'epoca aveva Insigne, Verratti, Immobile. Dobbiamo fare una gara di questo tipo".

"Siamo qui da sei mesi e non è mai successo niente"

Irrompe la polemica sulle recenti dichiarazioni di Domenico De Simone e Salvatore Di Somma: "Siamo qua da sei mesi, non è mai successo niente. Parliamo da sei mesi di mancati rinnovi e di determinate cose, e non è mai successo niente, perché i miei ragazzi sono dei professionisti. De Simone ha soltanto riconosciuto la bravura dei ragazzi nel mettere da parte certe voci. Poi, ognuno, le cose le legge come vuole, o come fa più comodo. Sono situazioni sulle quali non ci ho mai marciato, né voglio farlo ora. Parlatene con Di Somma, io faccio l'allenatore. Io non ho l'abitudine di essere falso: è chiaro che se parli di certe cose un giorno, due prima della partita, nello spogliatoio i tredici foglietti di chi doveva andare via li ho strappati io. Ho detto: 'Va bene giocare, ma ora basta'. Non sono io che devo parlare di Di Somma, le polemiche non devono proprio esistere. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole".

"A Vibo bene solo la prima mezz'ora, ma non siamo stati superficiali e presuntuosi"

Braglia ritorna sull'ultimo match contro la Vibonese (0-1): "Credo che a Vibo non abbiamo fatto una grandissima partita, c'era qualche ragazzo che ha fatto fatica a entrare nella partita. Però sottovalutate un piccolo dettaglio: il campo. La prima mezz'ora siamo riusciti sempre a gestirla, poi abbiamo smesso di giocare, abbiamo fatto due errori loro sulla traversa di Ngom e sul colpo di testa, sempre di Ngom. Detto questo, abbiamo vinto una partita, contro una squadra modesta, che però contro il Bari le avevano annullato un gol all'88' e che era anche buono. Quanto al Foggia, è una signora squadra, se non siamo attenti in questo tipo di partite, quando lo siamo? Non dobbiamo mai essere superficiali e presuntuosi, e secondo me non lo siamo stati neanche a Vibo".

Sui calciatori biancoverdi: "Il capitano, fin quando resterà qui, sarà Aloi. Per quanto riguarda Tito e Mignanelli, noi abbiamo comunque delle alternative, ma sono tranquillo sotto quest'aspetto. Riconosco la squadra avversaria e il valore del loro allenatore, ma noi dobbiamo vendere cara la pelle. Abbiamo vinto a Torre del Greco, pareggiato contro il Bari, secondo me sono state due grandi partite. Abbiamo vinto a Vibo, non abbiamo giocato bene vuoi per la testa, vuoi per il campo. Dobbiamo dare molto di più. Contro il Foggia sarà una partita lunga e combattuta".

Sullo schieramento tattico da adottare nel prossimo match: "Negli anni passati non ho mai cambiato molti moduli, quest'anno ci siamo dovuti adattare a certe situazioni. Noi dobbiamo guardare e capire bene quello che abbiamo per poter affrontare certe squadre e fare il campionato che ci aspettiamo. Questa è una partita che, se non la senti, la perdi, e anche male. Io spero che i ragazzi siano consapevoli di questo".

"Carriero deve rimettersi a posto, Aloi non riesce a trovare le motivazioni"

Su Giuseppe Carriero: "Ha fatto due partite, era da un po' di tempo che era fuori, deve rimettersi a posto, deve essere quello dell'anno scorso. E' sparito subito, squalifiche e quel problema alla caviglia".

Su Salvatore Aloi: "E' un ragazzo estremamente intelligente, forse a volte fin troppo. Se sente la partita, è un giocatore forte, e lo si è visto l'anno scorso. Quando è arrivato qui, stava a duemila. Non riesce a trovare le giuste motivazioni per incazzarsi un pochino. E' per questo motivo che lo lascio fuori".

Su Alessandro Mastalli: "Non fa piacere a nessuno tenerlo fuori. Purtroppo, ci sono cose che fuori dal campo facciamo fatica a decifrare: se levi un difensore, ti vengono a mancare centimetri, e poi quando giochi a due a centrocampo fai comunque fatica, perché lui è un giocatore che avanza e va a tirare".

Chi potrà dire la sua nella gara contro il Foggia? "Uno che può spostare la bilancia è Di Gaudio. I ragazzi si sono preparati bene in questa settimana. Secondo me, dobbiamo ripetere un certo tipo di partita: non si può scendere da questo livello".

Su Claudiu Micovschi: "L'ho tenuto un po' fuori perché ho visto che non c'era. Ma ora lo vedo più sereno, spero sia sulla strada giusta".

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