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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Giornata Internazionale della donna, tra battaglie sociali e diritti negati

Oggi è un giorno importante per commemorare coloro che si sono battuti per il riconoscimento dei diritti delle donne e per ragionare su quanto ancora c'è da lottare per porre fine a discriminazioni, disuguaglianze e violenza

Oggi, 8 marzo, si festeggia la Giornata Internazionale della Donna, una celebrazione che affonda le sue radici nei primi anni del Novecento e che ogni anno rappresenta un'occasione per ricordare il percorso delle donne nella conquista dei propri diritti e della propria libertà e per riflettere e sensibilizzare, allo scopo di raggiungere una maggiore consapevolezza collettiva, sulle problematiche sociali e le battaglie che le donne tuttora sono costrette a vivere: disparità di genere, la persistenza di idee appartenenti al mondo del patriarcato, la differenza di salario rispetto ai lavoratori uomini, la violenza in ogni sua forma - fisica, psicologica o economica - le discriminazioni, il mobbing da maternità che subiscono ai colloqui quando viene chiesto loro se nel prossimo futuro prevedono di fare un figlio. Tutti temi di cui, fortunatamente, si parla sempre più spesso, soprattutto nelle scuole alle nuove generazioni - al fine di favorire un cambiamento di tipo culturale - e in un altro giorno altrettanto importante, quello del 25 novembre, in cui si celebra la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Ricorrenze, dunque, che non passano inosservate ma che negli anni, di fronte al dilagante fenomeno della violenza di genere e al persistere di una logica maschilista e discriminante, hanno acquisito un valore sempre più grande per il quale in ogni parte del mondo vengono organizzati eventi di diverso tipo - mostre, proiezioni di film, incontri con le istituzioni, confronti negli istituti scolastici, letture, manifestazioni di piazza - con la volontà di coinvolgere tutta la società e diffondere una cultura sana, quella dei diritti e delle uguaglianze, che possa nutrire gli adulti e far crescere nel segno del rispetto e della gentilezza bambini e ragazzi.

L'origini della Giornata Internazionale della Donna

Sull'origine della Festa delle donna ci sono versioni differenti. La più ricorrente è quella che fa risalire la celebrazione dell’8 marzo alla commemorazione delle oltre cento operaie morte il 25 marzo del 1911 nel rogo dell’edificio newyorchese della Triangle Waist Company, in cui lavoravano in condizioni terribili. Un'altra versione collega la festa a uno sciopero di lavoratrici tessili, brutalmente represso a New York l’8 marzo del 1857; un'altra ancora alla rivolta pacifista delle operaie di Pietrogrado dell'8 marzo 1917. La prima ufficiale giornata della donna fu celebrata il 23 febbraio 1909.

Il significato della Giornata Internazionale della Donna

I fatti che hanno portato all'istituzione della Festa della donna sono legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto. L'8 marzo è dedicato al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile. Eventi come il VII Congresso della II Internazionale socialista e la Conferenza internazionale delle donne socialiste hanno segnato tappe fondamentali per l'organizzazione e la mobilitazione delle donne per i propri diritti. La decisione di istituire una giornata internazionale dedicata alle donne risale alla Seconda Conferenza internazionale delle donne comuniste del 1921, che ha fissato l'8 marzo come Giornata Internazionale dell'operaia. In Italia, la celebrazione ufficiale della Festa della donna è iniziata nel 1922, con un'importante evoluzione nel tempo. Il ruolo dell'UDI, Unione Donne Italiane, nel 1944 ha contribuito a consolidare la celebrazione dell'8 marzo come giornata di lotta e di riflessione sulle conquiste e sulle sfide ancora presenti per le donne italiane.

La contemporaneità della Festa della donna

La Festa della donna rappresenta una giornata per commemorare coloro che, nell'arco degli anni, si sono battuti per rivendicare i diritti delle donne e per riflettere sul ruolo della donna nella società odierna. Un momento, l'8 marzo, per guardare al passato, al presente e al futuro. Al passato perché le testimonianze dei tempi che furono sono sempre fonte di insegnamento e perché non bisogna mai dimenticare i passi avanti fatti in quanto, seppur piccoli e lenti, ci hanno permesso di raggiungere i traguardi sperati; al presente per ragionare sulle problematiche attuali e per comprendere quanto ancora c'è da correggere e lottare per un futuro privo di disuguaglianze, discriminazioni e violenza contro le donne.

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