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Domenica, 28 Aprile 2024
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BigMama si racconta a Verissimo: l'infanzia, l'amore, la lotta contro la malattia e il bullismo

L'artista irpina, nel giorno del suo 24esimo compleanno, ha raccontato a Silvia Toffanin e al pubblico di Canale 5 le gioie e le difficoltà che hanno caratterizzato la sua giovane vita

È un periodo d'oro per BigMama. Dopo l'entusiasmante esperienza vissuta a Sanremo, dove sul palco dell'Ariston ha dato mostra di bravura e grinta sulle note del brano "La rabbia non ti basta", la cantante irpina continua la sua ascesa nel panorama musicale contemporaneo e, allo stesso tempo, si conferma portavoce di messaggi sociali importanti - indirizzati in particolare ai giovani - riguardanti la lotta al bullismo, al body shaming e alla violenza nonché icona della body positive ed esempio di coraggio, forza e determinazione nell'affrontare le sfide della vita.

BigMama a Verissimo: "Vivo un momento molto felice, sto imparando tanto"

Questo pomeriggio, nel giorno del suo 24esimo compleanno, BigMama si è raccontata nel salotto di Verissimo, rispondendo alle domande di Silvia Toffanin. "Come sto vivendo questo fantastico momento? Mi sento un pò in un frullatore, per me tutto questo è nuovo e sto imparando tanto. Sono molto felice ed emozionata, è qualcosa di indescrivibile" ha esordito la rapper dopo essere stata accolta calorosamente dal pubblico presente in studio. In merito al suo rapporto con la rabbia, di cui parla nella canzone portata a Sanremo 2024, l'icona della body positive ha affermato: "L'ho sempre utilizzata come scudo perché da piccola ho vissuto avvenimenti davvero molto brutti che mi portavano a trattare gli altri in modo aggressivo. Anche i primi testi che ho scritto erano caratterizzati dalla rabbia, pieni di parole pesanti. Solo successivamente ho capito di dover portare le energie negative su un piano positivo per poter stare meglio e quando ho iniziato a farlo mi è cambiata la vita, ho incominciato a rivalutarmi e a stare bene con me stessa. Un passo importante che auguro sempre a tutti".

"Da piccola ero vanitosa, amavo cantare e ballare"

Sulla sua infanzia, tra un misto di ironia e serietà, Marianna Mammone, questo il nome all'anagrafe della cantante, ha raccontato: "Sono stata una bambina molto vanitosa. Da piccola adoravo stare al centro dell'attenzione e cantare. Ricordo che i miei parenti mi mettevano sul tavolo per farmi esibire. Poi, però, quella luce è stata spenta da persone che mi hanno circondato e ho sempre sperato di ritrovarla. Ci sono riuscita, sono fiera del mio percorso. Ora la mia missione è aiutare chi si trova nella situazione che io stessa ho vissuto perché so cosa significa non avere nessuno al proprio fianco quando ne avresti bisogno".

"Sono stata vittima di bullismo per il mio aspetto"

Le persone che hanno spento l'allegria di Marianna, fin da quando era piccola, sono stati i suoi coetanei dai quali ha subito bullismo e atti violenti per il suo aspetto fisico: "Non sono mai stata una bimba magra. Un giorno, mentre passeggiavo con una mia amica, dei ragazzini mi hanno urlato addosso e colpito con delle pietre. Tutte le persone che sono state cattive con me sono individui irrisolti. Credo che tali comportamenti aggressivi nei confronti degli altri dipendono da una forte insicurezza e senso di inferiorità. Molti mi chiedono se mi sia mai vendicata. Io penso che la miglior vendetta sia condurre la mia vita al meglio. Non ho mai raccontato ai miei genitori di essere vittima di bullismo perché credevo che li avrei delusi. Ma, se un giorno dovessi diventare madre sarei molto attenta, indagherei facendo domande sulla scuola, sui compagni di classe di mio figlio. In ogni occasione, infatti, invito i genitori e gli insegnanti a dialogare rispettivamente con i figli e gli studenti per capire cosa non va e non farli sentire soli".

La violenza sessuale a 16 anni

Oltre al dolore per i comportamenti violenti dei bulli, all'eta' di 16 anni BigMama è stata vittima anche di un abuso sessuale: "È un capitolo difficile ma di cui riesco a parlare con tranquillità perché l'ho superato. Ho capito che si trattasse di violenza sessuale molto dopo averla vissuta perché a quei tempi non si parlava molto di questo tema. Quando me ne sono resa conto, tre anni dopo, ho rivissuto una ferita che non sapevo di avere fino a quel momento".

La malattia e la vicinanza della famiglia

Dopo aver superato i traumi provocati dalle violenze, nel periodo in cui aveva ritrovato se stessa e si era trasferita a Milano per portare avanti il sogno di affermarsi nel panorama della musica italiana, BigMama è stata costretta a fare i conti con un'altra drammatica battaglia, quella contro il cancro: "Dopo aver scoperto della malattia, sono dovuta tornare a casa dei miei, in provincia di Avellino, perché avevo bisogno della loro vicinanza. In quel momento ho capito l'importanza della mia famiglia, era il periodo del Covid e per me era molto rischioso uscire, quindi tutti insieme abbiamo vissuto la quarantena in modo molto restrittivo. Ho sviluppato un nuovo rapporto con i miei genitori, non ho avuto più vergogna o paura di raccontarmi a loro, li ho sentiti tanto vicini e ancora oggi mi addolora pensare a quanta sofferenza abbiano dovuto vivere per la mia malattia. Ma l'hanno superata da eroi".

L'amore 

A Silvia Toffanin, nel salotto di Verissimo, la rapper ha confidato anche di essere innamoratissima: "Ho una splendida fidanzata, con lei ho raggiunto importanti traguardi. Ora viviamo insieme ed è molto bello".

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