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Varianti Covid, alcune mascherine sono inefficaci: ecco di quali si tratta

Le uniche mascherine raccomandate di fronte alle varianti del virus sono quelle chirurgiche e le FFP2, sarebbero da evitare le mascherine artigianali in stoffa che garantirebbero un filtraggio pari solo al 70

Le varianti del virus SarsCoV2 in circolazione stanno aumentando. A quella inglese e sudafricana si è aggiunta anche quella brasiliana. E se finora non ci sono prove scientifiche che il Sars-CoV-2, mutando, sia diventato più letale, è certo che sia diventato più resistente ai dispositivi di protezione. 

Le autorità sanitarie in Francia e in Germania sono già corse ai ripari consigliando o imponendo alla popolazione di indossare le FFP2, quelle progettate, testate e certificate per filtrare gli agenti inquinanti nell'aria. Secondo gli studi scientifici a disposizione, le mascherine FFP2 o KN95 bloccano il 90-95% delle goccioline respiratorie su cui viaggia il virus. 

Divieto mascherine di stoffa

Al momento la Germania ha vietato l'uso di mascherine di stoffa che garantirebbero un filtraggio pari solo al 70%. Un accordo in merito è stato raggiunto durante un incontro virtuale tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e i governatori dei sedici Laender tedeschi riuniti per discutere l'inasprimento delle misure anti covid. E tra queste figura proprio l'uso obbligatorio di una mascherina protettiva medica (chirurgica o tipo KN95 o FFP2) sui mezzi pubblici, nei negozi e nei supermercati. Una misura che ha seguito l'esempio della Baviera, Land che ha imposto l'uso della FFP2 da questa settimana.

Miliardi di mascherine FFP2 dovrebbero essere pronte per la popolazione tedesca a un prezzo unitario che parte da 1,50 euro. Nelle ore precedenti l'annuncio, molte farmacie hanno esaurito le scorte di mascherine FFP2. Altre mascherine, comprese quelle in stoffa, in futuro non saranno più ammesse su autobus, metrò o nei negozi proprio per contrastare le varianti più contagiose del covid. Anche l'Austria ha introdotto l'obbligo di mascherine facciali filtranti sui mezzi di trasporto e nei negozi e ha portato a due metri la distanza di sicurezza. 

Il distanziamento sociale raddoppiato in Francia

In Francia il parere degli esperti sull'uso delle mascherine, presentato ai ministri ma non ancora pubblicato, ha anche suggerito di raddoppiare il criterio del regime di distanziamento sociale, portandolo da uno a due metri. L'Haut Conseil de Santé publique (Alto consiglio per la sanità pubblica) ha infatti dichiarato che molte mascherine di stoffa, spesso preferite dai cittadini perché lavabili e riutilizzabili, non garantiscono la protezione opportuna contro le nuove varianti più contagiose.

Non stiamo mettendo in dubbio l'utilità delle mascherine usate finora - hanno spiegato le autorità sanitarie in Francia -, ma poiché non abbiamo nuove armi contro i nuovi ceppi l'unica cosa che possiamo fare è migliorare le armi che abbiamo già". Ovvero le tre "regole" per evitare il contagio se ci troviamo in un luogo chiuso: mascherine, distanziamento, pulizia delle mani. 

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