rotate-mobile
Politica

Superbonus tra utopia e incubo: "Rischiamo più danni che benefici, stiamo cercando di salvare 33mila aziende"

Il resoconto della conferenza stampa organizzata Consulta dell’Edilizia della Provincia di Avellino. Sibilia: "C'è bisogno di una condivisione larga, mettendo da parte interessi legittimi e partitici". Vitiello: "I problemi legati a edilizia e urbanistica non sono legati alla pandemia, ma vengono da lontano"

Subito lo sblocco dei crediti concessi ai privati nell’ambito del Superbonus 110%, per non paralizzare ulteriore un settore, quello dell’edilizia, che rischia il collasso. È il tema della conferenza stampa organizzata dalla Consulta dell’Edilizia della Provincia di Avellino, ordini professionali del settore, amministratori di condomino, imprenditori erappresentanti istituzionali.

Sibilia: "La più importante agevolazione fiscale data dal Governo dalla seconda guerra mondiale a oggi"

"Quando si è cominciato a parlare di Superbonus, tutti noi abbiamo pensato che questa fosse un'enorme agevolazione per riprendere l'attività post-pandemica" afferma Cosimo Sibilia ("Vinciamo Italia-Italia al Centro con Toti"). "È ovvio, però, che con il passare del tempo e con le situazioni che si sono verificate, si è dapprima assistito a un eccesso di burocrazia; successivamente c'è stato chi, preposto ai controlli, ha dovuto per forza indicare quelle che erano le condizioni per accedere al Superbonus. Mi rendo conto che le aspettative sono enormi: proprio ieri, il Decreto Aiuti è stato votato alla Camera, dopo che è stata posta la questione di fiducia; nei prossimi giorni, verrà sottoposto al Senato. Attendiamo con fiducia, tenendo presente, tuttavia, dei problemi economico-finanziari che, in questo momento, tutti patiscono".

Superbonus tra utopia e incubo: "Rischiamo più danni che benefici, stiamo cercando di salvare 33mila aziende"

Cosa fare per evitare che il PNRR sia un'opportunità sprecata? "Abbiamo la necessità di comprendere che ci troviamo di fronte alla più importante agevolazione fiscale data dal Governo dalla seconda guerra mondiale a oggi. Bisogna procedere, innanzitutto, con una condivisione larga, evitando fughe in avanti e tenendo presente che, in una situazione del genere, c'è la necessità di raccordarsi e portare avanti un modo di fare non più per parti. Il Premier Draghi riesce a essere garante nei confronti dell'Europa, è un'occasione da non sprecare. Tutto ciò che è stato fatto finora è positivo, ovviamente bisogna migliorare".

E, riguardo a un possibile rischio di frammentazione, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno: "Siamo già alle fibrillazioni pre-elettorali, vi sono dei posizionamenti naturalmente prevedibili. Bisognerebbe cercare di mettere da parte l'interesse legittimo e partitico di ognuno per tutelare il bene complessivo".

Vitiello: "I problemi nel settore dell'edilizia e dell'urbanistica non sono legati alla pandemia, ma vengono da lontano"

"Si può uscire fuori da questa situazione pensando alle aziende e alle famiglie che, in questo momento, devono recuperare ciò che hanno speso". dichiara Catello Vitiello (Italia Viva). "Purtroppo, sono stati commessi degli errori. Il Superbonus ha, certamente, contribuito a superare un momento di difficoltà che, in realtà, non è legato alla pandemia: i problemi nel settore dell'edilizia e dell'urbanistica vengono da lontano. Forse, bisognava preparare meglio questa misura. Ora, stiamo cercando di correre ai ripari, l'obiettivo è quello di salvare 33mila aziende, non è poco. Rischiamo di avere più danni che benefici. I plafond sono terminati, le banche hanno le loro esigenze. Dobbiamo pensare a tante cose ma, oggi, l'unico obiettivo è quello di salvare le aziende che sono in difficoltà". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbonus tra utopia e incubo: "Rischiamo più danni che benefici, stiamo cercando di salvare 33mila aziende"

AvellinoToday è in caricamento