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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Montoro

Montoro compie dieci anni, Bianchino: "Il senso di città va coltivato sapientemente in ogni aspetto"

La nota

La città di Montoro compie dieci anni.

Divampa il dibattito sulla nostra giovane realtà comunale con tesi e posizioni differenti sul ruolo di città occupato dalla nostra Comunità. Articoli importanti su significative testate giornalistiche evidenziano che siamo formalmente città ma non sono state create tutte le condizioni perché potessimo esserlo. In particolare gli elementi ostativi sarebbero una persistente contrapposizione di derivazione frazionale alquanto arretrata e poco incline ad un evoluzione naturale e la mancanza di un forte stimolo dal basso che potesse segnare nella sostanza la coscienza civile di una sola entità municipale. Sono questi alcuni aspetti in gran parte condivisibili ma aggiungerei una certa doppiezza nelle azioni di guida di un ceto dirigente molto propenso al trasformismo e meno incline alle sfide storiche della Comunità. Sono mancati negli ultimi anni anche azioni strutturali di riammaglismento utili alla unitarietà del tessuto urbano. Va anche detto che altri interventi, pure significativi sul territorio rispondenti alla logica dell integrazione non sono facilmente percepiti dalla realtà sociale più versata a realizzare azioni di livello frazionale.

Eppure la fusione è stato un fatto di grande portata storica per la nostra Comunità. Sicuramente una sfida stimolante da affrontare nella consapevolezza che possiamo giocare un ruolo più importante bel contesto regionale e che dobbiamo di più esaltare le nostre bellezze che sono tante, sia artistiche che paesaggistiche, architettoniche e naturalistiche oltre che storiche. 

Credo che il processo unitario è avviato e va condotto con decisione e convinzione che siamo una città in crescita e la sua evoluzione deve preservare l esistente, i suoi spazi, la sua natura e le sue peculiarità. In fondo il senso di città va coltivato sapientemente in ogni aspetto, sul versante culturale e sociale in primo luogo, senza temere o soccombere a rigurgiti evolutivi che non mancano mai e che resistono sull onda del protagonismo di maniera e dell affermarsi di logiche settarie e pseudoaristocratiche. Necessita fermarsi a comprendere meglio perché siamo città e non solo formalmente. Premettiamo che alla fusione ci siamo arrivati dopo un processo attivo di oltre un decennio fatto di fatica istituzionale ed incontri ripetuti per valorizzarne il significato. 

La nostra città è tale perché ha avuto il riconoscimento di tale titolo con decreto del Presidente della Repubblica e sarebbe utile per tutti che di leggesse la relazione che accompagna il decreto ove sono richiamati tutti requisiti perché un insieme urbano possa essere definito città. Montoro ha tutti questi requisiti che sono storici per le alte personalità ai quali ha dato i natali architettonici paesaggistici, storici e naturalistici. Perciò amiamo di più la nostra città e facciamo tutti qualcosa in più, abbandonando inutili rivendicazioni e false contrapposizioni. A che la politica faccia qualcosa in più, brandendo trasformismo ed opportunismo. Noi siamo Montoro, ricordiamolo sempre, una gran bella città ammirata da tutti perché da noi si vive meglio.

Mario Bianchino - Gruppo consiliare Montoro Democratica

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