Elezioni, ad una settimana dal voto: ecco come protestano le famiglie
Due cartelli in via Fiordelisi a Sirignano danno l'esatta misura di come i cittadini si sentano lontani dal bene pubblico. L'invito è di andare al voto, ma c'è forte rischio astensione
Disaffezione, scoramento, mancanza di credibilità. La politica sempre più lontana dai cittadini. O meglio i cittadini vogliono che non bussi alla propria porta. Esempio lampante e eloquente quello di due famiglie di via Carlo Fiordelisi a Sirignano. “Si prega di non bussare per voti elettorali, causa disgusto nei confronti della politica e dei politicanti. Grazie!”, e “Invito i signori politicanti a non bussare per i voti elettorali, causa la perdita di credibilità nella politica”.
Prima si metteva fuori la porta l'adesivo di essere cattolici epr non essere disturbati dai tesimoni di Geova. Cambiano i tempi ma non le modalità.
Gli appelli ad andare al voto provengono da ogni schieramento. Il rischio di un'alta astensione il 31 maggio è possibile: il voto è un diritto e un dovere irrinunciabile. non votare significherebbe non potersi lamentare, perdere il diritto di dire questo posto può essere amministrato diversamente e di poter scegliere. Il voto è il principio base della democrazia.