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Coronavirus e Fase 2 ad Avellino: gli interventi e le proposte del Consiglio Comunale

Le idee dei consiglieri di maggioranza e opposizione per far fronte alla crisi

Tanti spunti tra le misure da implementare per la fase 2 ad Avellino, senza far mancare qualche stoccata o dubbio su quanto fatto finora dall'amministrazione. La seduta del Consiglio Comunale via Skype prosegue con gli interventi e le proposte dei consiglieri di maggioranza e opposizione.

Riapertura delle attività, sospensione di Tosap e Tari, sostegno alle fasce deboli e ai commercianti

Tra i primi interventi, si segnala quello di Monica Spiezia (Lega) che, dopo aver apprezzato il lavoro e l'interesse mostrato dal sindaco per contrastare l'emergenza coronavirus nella prima fase, esorta Festa ad alzare il tiro sulla riapertura delle attività e sulla sospensione di Tosap e Tari: "Seguiamo l'esempio della Calabria, forziamo quelli che sono i nostri ranghi e i nostri poteri. Riapriamo le attività con tutte le dovute precauzioni, perché solo così potremmo effettivamente ripartire. Sospendiamo subito le tasse, non aspettiamo ancora. Noi, nel nostro piccolo, con tutte le nostre possibilità, dobbiamo anche sostituirci a un Governo incapace di gestire la situazione".

Alessandra Iannuzzi (Viva La Libertà) chiede al sindaco di rivolgersi con maggior attenzione alle famiglie del capoluogo irpino in difficoltà: "In tutta Italia, l'emergenza Covid-19 sta penalizzando le fasce più deboli e discriminate all'interno della nostra società. Mi riferisco soprattutto al ruolo delle donne, al quale ricade sempre il compito di cura della famiglia, degli anziani e delle cose di casa. Il mio appello è quello di tenere presente questa situazione e di prevedere, insieme ai servizi sociali e all'assessore Giacobbe, alcune misure, come sussidi per l'occupazione femminile e i campi estivi per i bambini, con opportune misure di distanziamento, per far sì che almeno nei prossimi mesi le famiglie potranno riprendere le loro attività lavorative".

Sostegno alle fasce deboli, ma anche ai commercianti, come afferma Giovanna Vecchione (Davvero): "E' la fascia sicuramente più colpita dalla crisi. Potremmo pensare di reperire dei fondi da destinare loro per fotoscanner e sanificatori".

L'allarme di Picariello: "Siamo una città con sforamento di Pm10 e a misura di Suv"

Non manca qualche elemento di criticità riscontrato. Ferdinando Picariello (Movimento 5 Stelle) si sofferma, in particolare, sul problema dell'inquinamento dell'aria e i disagi causati dalla mancata manutenzione degli arbusti e dei marciapiedi: "Ne abbiamo già parlato con l'Assessore all'Urbanistica che abbiamo visto molto in difficoltà nell'ultimo periodo. Il sindaco si dichiara ambientalista, ma non ha previsto nulla per la mobilità di emergenza. Siamo una piccola città con sforamento dei limiti delle polveri sottili. Una città abbandonata e a misura di Suv, non per bambini e anziani, è impossibile puntare sul trasporto pubblico locale. I parchi restano chiusi, così come anche il Campo Coni. La praticabilità delle strade è limitata dalla presenza dei cantieri, le macchine restano parcheggiate sui marciapiedi e non c'è manutenzione".

Per la fase 2 è necessario, secondo Picariello: "Una rete per favorire la mobilità green, supportare i piccoli negozi di quartiere, riorganizzare i capolinea dei bus, allargare gli spazi pedonali, favorire car e bike sharing, allontanare le auto dal centro".

Le accuse di Cipriano: "Festa ha boicottato il nostro ruolo, questo Consiglio si sta svolgendo grazie al Prefetto"

Luca Cipriano (Mai Più Avellino) individua due elementi importanti per il contenimento del contagio nel capoluogo irpino: "Se i numeri sono stati così bassi, dobbiamo innanzitutto ringraziare gli avellinesi: ci siamo salvati da soli, ci siamo autoregolamentati. Il secondo merito è del Governatore della Campania Vincenzo De Luca che, con il pugno duro, anche anticipando il governo nazionale ed esagerando, ha consentito al virus di rallentare nella nostra regione, in cui la sanità ha elementi di grande difficoltà. Sarebbe stata un'ecatombe, se avessimo avuto gli stessi numeri della Lombardia o del Veneto". 

Il consigliere non lesina, tuttavia, qualche accusa alla maggioranza: "L'unica ordinanza, forse utile, che era stata firmata, quella dei parcheggi gratuiti, non è più valida da ieri, perché i parcheggi si devono pagare di nuovo. Ci sono, poi, le ordinanze non fatte, che sono tante, tantissime, ignorate e che potevano puntare, ad esempio, a predisporre un servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità, non un call center che neanche funzionava. Tre sono state le operazioni di sanificazione firmate da Irpiniambiente, tutte le altre le ha pagate Confindustria. La verità è che si è scelta un modello: quello dell'uomo solo al comando, che ha ostacolato il confronto e boicottato il nostro ruolo e le nostre funzioni. Siamo qui perché il Prefetto vi ha scritto una lettera di tre pagine, in cui vi ha tirato le orecchie, vi ha preso a schiaffetti". 

L'appello di Santoro: "Non siamo ancora usciti dalla prima fase"

Secondo Amalio Santoro (Si Può), non siamo ancora usciti dalla fase 1: "Siamo tutti impegnati a costruire una normalità, ma non dobbiamo distrarci dal fatto che, rispetto anche a numeri relativi, il sistema sanitario locale è andato in crisi. Avevamo qualche settimana di vantaggio e l'abbiamo bruciata: sono andati in crisi Ariano, il Moscati e le strutture periferiche. Ora, come si va avanti? Il sindaco ha il dovere di interloquire con le altre istituzioni e porre la questione, altrimenti anche il lavoro fatto finora rischia di essere incompiuto".

Per questo motivo, è importante chiedere alle istituzioni regionali e nazionali di avere le maglie più larghe, in una situazione di emergenza e con le casse comunali condizionate dalla situazione di pre-dissesto: "Abbiamo bisogno di un Comune che sia protagonista nel sollecitare in tal senso i livelli superiori".

La risposta di Festa a Cipriano: "Le sue proposte? Arriva secondo"

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Gianluca Festa alle dichiarazioni di Cipriano, nell'intervento conclusivo della seduta: "Ha parlato di piano per il commercio, bike sharing, farmaci e beni di prima necessità: arriva secondo. Anzi, era già arrivato secondo alle elezioni. Ho impressione che per qualcuno la campagna elettorale non è che sia finita, non sia stata ancora digerita. Dimenticate la campagna elettorale. Abbiamo un Consiglio Comunale, una giunta, consiglieri di maggioranza e di opposizione che vogliono collaborare per il bene della città".

Il primo cittadino si mostra, quindi, fiducioso per la fase 2: "Per ora, stiamo affrontando quest'esperienza amministrativa e quest'emergenza con conoscenza e con un mix di esperienza e consiglieri alle prime armi. Siamo disponibili ad accogliere le proposte dei consiglieri di minoranza: se questo è lo spirito, noi siamo aperti a interloquire".

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