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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Accuse pesanti di Ciampi contro Arace, lei: "Vergognose le ingiurie contro un intero Consiglio"

Ciampi minaccia di realizzare dei cartelloni con la faccia dei consiglieri che hanno approvato la pregiudiziale di Nadia Arace

Una brutta pagina di politica quella che si è consumata ieri, in seguito al Consiglio Comunale. Botta e risposta a colpi di social tra il sindaco Vincenzo Ciampi e Nadia Arace. Il primo cittadino punta il dito contro la consigliera d'opposizione, rea secondo lui e la sua giunta, di essere la causa del mancato concertone di Ferragosto.

"Un consigliere (che alle elezioni ha preso il 3%) ha presentato una pregiudiziale per far cadere tutto il lavoro fatto e, peggio di tutto, far cancellare il Ferragosto e tutto il programma degli eventi avellinesi - accusa Ciampi sulla sua pagina Facebook". Il consigliere in questione è proprio Nadia Arace che nella scorsa amministrazione si è sempre battuta per far rispettare le regole e la legalità all'interno del parlamentino comunale. Allo stesso modo, ieri, la leader della sinistra avellinese, ha presentato in sede di Consiglio, una pregiudiziale per dimostrare l’illegittimità della procedura adottata dal governo pentastellato. Dunque la variazione di bilancio che avrebbe dovuto sancire il trasferimento dei 150mila euro di fondi Poc sulle manifestazioni estive non viene nemmeno posta ai voti. La pregiudiziale di Arace, infatti, passa con soli 8 voti contro i 5 dei grillini. Da qui l'ira del sindaco che si sfoga su facebook contro la consigliera e tutti i consiglieri che l'hanno democraticamente appoggiata.

"Grazie agli assessori e a tutti gli altri, avevamo realizzato in tempi da record un tabellone fantastico - dice- E avevamo trovato anche i soldi per farlo spostandoli da una manifestazione ai quali erano stati destinati dalla vecchia politica. Avevamo anche ricevuto l'assenso da parte degli organizzatori di quella manifestazione che avevano capito il problema e l'importanza di quei fondi per garantire un momento storico, importante, per l'identità avellinese. 
Ci serviva un voto in consiglio comunale, una formalità, per poter ottenere questo spostamento di fondi in maniera legale e senza rischi per le casse comunali. I revisori dei conti, la “polizia contabile”, avevano dato semaforo verde senza difficoltà. 
Il segretario comunale ha attestato con un suo documento che l'operazione in questione era stata portata al voto in consiglio senza vizi di alcun tipo. 
Ma, nonostante questo, un consigliere (che alle elezioni ha preso il 3%) ha presentato una pregiudiziale per far cadere tutto il lavoro fatto e, peggio di tutto, far cancellare il Ferragosto e tutto il programma degli eventi avellinesi. Eventi che avrebbero portato migliaia di persone in città con tutti i vantaggi per i commercianti, bar, ristoranti, pronti ad accogliere questa boccata d'aria più che mai necessaria in questi tempi di crisi. E. permettetemi, anche per ravvivare una città lasciata culturalmente moribonda dalla vecchia amministrazione. A questa proposta 8 consiglieri hanno votato a favore. Avete capito bene! 8 consiglieri hanno votato per cancellare tutto il programma di Ferragosto. 5 hanno votato per salvare il Ferragosto. Gli altri? Astenuti.Ecco le responsabilità di chi ha detto NO al Ferragosto Avellinese: 
Nello Pizza, Nicola Giordano, Modestino Verrengia, Lino Pericolo, Alberto Bilotta, Nadia Arace, Costantino Preziosi e Stefano La Verde".

Infine l'affondo finale: "Questi signori per un capriccio politico vogliono affossare la città capoluogo. Far fare brutta figura al Movimento 5 Stelle e alla maggioranza degli avellinesi che mi ha votato sindaco. Ovviamente noi non ci arrendiamo. La festa del 16 agosto di sicuro si farà, la offriremo noi del Movimento 5 Stelle con nostre donazioni spontanee. Sarà più modesta, ma si farà. 
E di sicuro faremo girare per la città dei 6x3 con le facce e con i nomi dei consiglieri che hanno privato Avellino della sua festa storica. Noi non ci fermiamo. Andiamo avanti ancora più forti. Più ci vogliono affossare e più andiamo avanti. Perché sappiamo che voi siete dalla nostra parte. Forza! Stringiamoci ancora di più in questo momento difficile dove pochi vogliono distruggere le speranze di molti.".

A questo post durissimo, sintomo di grande inesperienza politica, Arace risponde:

"Ringrazio tutti per i messaggi di solidarietà che mi state inviando.
Ciampi dovrebbe spiegare alla cittá perché non approva la delibera sul Ferragosto, anziché scrivere sui social che offre “panem et circentes” con gli emolumenti dei suoi parlamentari: il Ferragosto non é la festa dei 5s e il Comune non è la sede del suo partito. Sono vergognose le ingiurie che ha scritto sui social e che offendono un intero consiglio comunale, e quindi la città democraticamente rappresentata, reputando che la sua sovranità sia una formalità. 
È grave da parte di un Sindaco alimentare questo clima di odio. L’atto portato in aula era illegittimo, inutile coprire questa furbizia, con il
piglio autoritario e tendenzioso dei tempi bui del fascismo, ricattando e intimidendo le minoranze e negando i diritti che la legge ci riconosce. Capisco che Ciampi pensi che il Consiglio, come il Parlamento, sia da superare, ma la democrazia, così come la trasparenza di cui si riempiono la bocca, è ancora un valore in questo Paese. E non c’è alcuna negoziazione possibile sul rispetto delle regole. Se Ciampi ha a cuore, così come dice, il Ferragosto, perchè non assumersene la responsabilità con una delibera di Giunta? Perchè scaricare illegittimamente le responsabilità su 5 neo-eletti consiglieri? Alla poltrona, Ciampi, mi sa che è fin troppo attaccato. Prontissima a tornare al voto, altrettanto pronta a denunciare agli organi giudiziari le magagne che vuole portare in Consiglio. Non intimidiscono nessuno"

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