Avellino, Festa: "La Fondazione di Partecipazione si occuperà del Gesualdo e dell’ex Eliseo"
Le dichiarazioni del sindaco di Avellino nel corso della videodiretta odierna: “Intorno alla metà di luglio ci sarà il “Bomba Day”. Questa operazione richiederà una consistente organizzazione"
Nel corso del consueto appuntamento con la diretta del lunedì sera, il sindaco di Avellino Gianluca Festa ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Oggi abbiamo deliberato la nascita della Fondazione di Partecipazione, la struttura comunale che si occuperà di gestire le strutture comunali e che rappresenterà il nostro braccio operativo. Sarà la Fondazione di Partecipazione che si occuperà della gestione del Gesualdo e dell’Ex Eliseo ma stiamo immaginando di far gestire altre strutture come, ad esempio, il castello. Si occuperà soprattutto di gestire attività culturali. Noi riteniamo che la cultura rappresenterà un volano per il turismo locale”.
La nuova area di sgambamento per cani
“Sabato abbiamo inaugurato un’altra area di sgambamento per cani. Sicuramente l’area può essere, deve essere migliorata ma vogliamo essere sempre più vicini a tutti i nostri amici a quattro zampe. Anticipo, inoltre, la convocazione, nei prossimi giorni, delle associazioni del settore, perché abbiamo individuato alcune aree dove realizzare un canile comunale, abbiamo anche interloquito con il Comune di Mercogliano per provare ad immaginare un canile intercomunale”.
La vicenda Chianche
“La nostra assenza non è stata casuale. Noi abbiamo sempre detto di non essere favorevoli alla realizzazione di un’area di compostaggio. Io mantengo la mia coerenza, così come ho fatto con Solofra. Farò di tutto per evitare la chiusura del Pronto Soccorso di Solofra. Come ho spesso ribadito: sarebbe un disastro anche per il Moscati”.
Questione “Bomba day”
“Intorno alla metà di luglio ci sarà il “Bomba Day”. Questa operazione richiederà una consistente organizzazione. Dobbiamo far brillare questo ordigno bellico. Stiamo ancora ultimando interventi che risalgono a 15-20 anni fa; ma questo non ci spaventa”.
“Noto sempre più spesso questa voglia di dimostrare di avere delle macchine da Formula 1. Stiamo immaginando di ubicare all’interno della città qualche dosso e qualche misuratore della velocità. Queste gare di velocità in città sono inaccettabili. Dobbiamo installare un deterrente che possa evitare incidenti”.
