rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Amministrative, Limone: "Non mi candido"

Le dichiarazioni rilasciate a margine dell'incontro "L'Irpinia e la stagione dell'Ulivo", che si è tenuto questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino

"Non mi candiderò alle amministrative. Sono impegnato ad occuparmi di altro e non ho mai avuto l'idea di mettermi al servizio della città". Con convinzione, Antonio Limone esclude in maniera categorica la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali per le quali, fra qualche mese, i cittadini avellinesi saranno chiamati alle urne.

Limone: "Non mi candido"

"Ringrazio chi ha pensato a me come possibile candidato sindaco ma nessuno mi ha mai interpellato direttamente. Ho letto alcune notizie a riguardo e mi hanno divertito molto, anche perché sono mercoglianese e non avellinese" ha aggiunto il Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a margine dell'incontro "L'Irpinia e la stagione dell'Ulivo", che si è tenuto questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino.

Per quanto riguarda le forze di centrosinistra che dopo la rinuncia alla candidatura di Benny De Maio per motivi di salute si ritrovano a dover compiere una seconda scelta, secondo Limone programmi e idee dovrebbero avere la priorità rispetto ai nomi: "Credo che il centrosinistra debba fare meglio di come è stato fatto finora, ragionando bene e mettendono insieme idee e programmi, che dovrebbero venire prima degli uomini. Ora non c'è molto tempo a disposizione, quindi farlo quanto prima sarebbe la cosa migliore". 

"Ricordare il passato guardando al futuro"

Sul confronto riguardante la coalizione dell'Ulivo in Irpinia, organizzato dall’Associazione Cattolici Democratici Fausto Addesa, Limone ha affermato: "Vogliamo raccontare ciò che di buono è accaduto in passato per guardare avanti con una prospettiva che ci coinvolge e potrebbe suscitare interesse. Quando Romano Prodi unì le forze progressiste nel tentativo di creare un'ipotesi politica utile al Paese, l'operazione riuscì perché intercettò un certo consenso. Dobbiamo dunque ricordare ciò che c'è stato di positivo ad Avellino, come la stagione virtuosa in cui Di Nunno divenne sindaco e Anzalone fu eletto presidente della provincia. Queste coalizioni costruirono momenti di buon governo, pur affrontando freni significativi. È essenziale comprendere anche quali sono stati gli errori commessi per evitarli oggi e in futuro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amministrative, Limone: "Non mi candido"

AvellinoToday è in caricamento