Centrosinistra alla ricerca del candidato sindaco, Santoro: "Serve qualcuno con autorevolezza"

Dopo la rinuncia di Benny De Maio alla candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative, dovuta a motivi personali riguardanti questioni di salute, la coalizione di centrosinistra è alla ricerca di un sostituto. A tale riguardo, Amalio Santoro ha dichiarato: "Ci stiamo ragionando, credo che a breve un'alternativa ci sarà. Abbiamo il dovere anche di offrire una risposta rispetto a questo scenario imbarazzante di un'amministrazione dai tratti carnevaleschi e non solo".

Santoro: "Serve qualcuno con un valore aggiunto, che sappia parlare alla società civile"

"A mio parere - ha aggiunto il coordinatore di Sinistra Italiana, a margine del confronto 'L'Irpinia e la stagione dell'Ulivo', che si è tenuto questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino - serve qualcuno che abbia l'autorevolezza di rappresentare il centrosinistra e coloro che in questi anni hanno resistito. Qualcuno che abbia un suo valore aggiunto e che sappia parlare alla società civile avellinese, a coloro che hanno un'altra opinione rispetto a questo mediocre esistente".

"C'è la fatica a costruire un'alternativa anche in città, che si fa da un lato recuperando anche le culture politiche, dall'altro con un programma che deve essere soprattutto un progetto vivente, una capacità di coinvolgere la società civile, quei pochi mondi giovanili che ancora resistono a queste latitudini, e anche candidando personalità indiscutibili, non possiamo proporre il primo che passa, sarebbe un modo anche per svilire il lavoro fatto in queste settimane" ha concluso il consigliere comunale di opposizione.

Sul momento di confronto riguardante la coalizione dell'Ulivo in Irpinia, Santoro ha dichiarato: "La nostalgia è un sentimento che condiziona anche il presente, ma i tempi e i soggetti politici cambiano, anche se alcuni interrogativi di fondo, che riguardano non solo questa provincia e questa città, sono ancora lì, a cominciare dall'incompiutezza della democrazia italiana, che resta una perenna anomalia con una destra fascistoide che adesso è chiamata a governarci".