A San Michele di Serino "Sant'Antuono Maschere e Suono"
Appuntamento con la Pro Loco Sabe Maioris e il rito del Falò di Sant Antonio, antica pratica cerimoniale di tradizione agro-pastorale.
A San Michele di Serino, il 21 gennaio, l'iniziativa "Sant'Antuono Maschere e Suono". Un appuntamento molto sentito dalla comunità che rinnova il rito del fuoco secondo il quale si ‘brucia’ l´inverno e si invoca la nascita di una nuova primavera. I fuochi, infatti, vogliono significare purificazione e incoraggiamento alla luce del giorno ad avanzare dopo il solstizio d’inverno.
L’usanza di accendere grandi fuochi dipende anche dal fatto che S. Antonio è conosciuto come guaritore di una malattia cutanea caratterizzata da bruciore e arrossamento nota con il nome di “Fuoco di S. Antonio” che in passato veniva curata con il grasso del maiale. Questo animale è rappresentato al fianco del Santo: secondo la leggenda, S. Antonio si recò all’inferno, insieme al suo maiale per rubare il fuoco al diavolo e regalarlo agli uomini.
È per questo che nelle campagne di tutta Italia, a metà gennaio, si vedono brillare le fiamme. Sono i falò di Sant Antonio che invocano la benedizione sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto. Allo stesso tempo il rito apre ufficialmente il Carnevale.
Dunque, il 21 gennaio, in Piazza Umberto, alle 17.30, non perdetevi il mega falò e tante sorprese. Un modo per ricordare e non dimenticare, ma soprattutto per celebrare la convivialità con allegria, musica e divertimento.