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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Torna "Il Palio della Botte", una tradizione lunga 23 anni

La XXVII edizione, che si svolgerà l'11 e il 12 agosto, è stata presentata questa mattina da don Emilio Carbone: "Dopo la pandemia, ricominciamo con uno spirito rinnovato e rafforzato ripartendo dai valori che hanno sempre distinto la nostra iniziativa durante la quale, quest'anno, ricorderemo l'amico Cesare Ventre"

Dopo la pausa di tre anni imposta dal Covid, si rinnova la tradizione del Palio della Botte, uno degli eventi più attesi del Ferragosto avellinese che si svolgerà nei giorni 11 e 12 agosto lungo Corso Umberto I.

Don Emilio Carbone: "Ripartiamo dai valori che ci hanno sempre distinto"

La competizione tra le sette contrade avellinesi, giunta alla 27esima edizione, è stata presentata questa mattina presso la Chiesa di Costantinopoli da don Emilio Carbone, ideatore e organizzatore dell'evento: "Ripartiamo con uno spirito rinnovato e rafforzato. Questi tre anni di pausa hanno provato duramente le famiglie e le iniziative di lunga data. Dopo la pandemia e la mancanza forzata di socializzazione, ora c'è voglia di fare e di divertirsi. Ritroviamo il senso di appartenenza e condivisione, ripartendo dai valori che hanno sempre distinto la nostra iniziativa". 

Torna "Il Palio della Botte", una tradizione lunga 23 anni

A causa della chiusura di un tratto di strada per i lavori di riqualificazione, quest'anno il corteo storico e la gara partiranno da Piazza Castello per proseguire poi, come di consueto, verso Corso Umberto I e Piazza Libertà. 

"Mi auguro che le nuove generazioni vogliano portare avanti questa lunga tradizione"

Una rievocazione storica che vede impegnate per i preparativi moltissime persone che insieme all'infaticabile don Emilio Carbone portano avanti un'iniziativa simbolo della città con la speranza che sopravviva al passare del tempo e venga conosciuta e apprezzata dalle nuove generazioni tanto da assumersi il compito di riceverla in eredità.

"L'augurio è che il Palio della Botte riporti in vita il centro storico con il coinvolgimento dell'intera città e che ci siano persone motivate che raccolgano questa eredità portando avanti e migliorando un patrimonio di tutti che ha avuto la tenacia di restare vivo per 23 anni" ha dichiarato il parroco.

L'edizione 2023 sarà anche l'occasione per rendere omaggio a Cesare Ventre, scomparso prematuramente, che era uno degli storici contradioli di Bellezze: "Tutti i partecipanti ci tengono affinché venga ricordato durante la manifestazione perché è stato uno di quelli che si è appassionato e ha portato avanti tutto" ha affermato don Emilio Carbone.

Il Palio della Botte, le origini e come si svolge

Il Palio della Botte è una rievocazione storica e una competizione di stampo medievale che vede protagoniste sette contrade cittadine nella suggestiva cornice di Corso Umberto I, che assume i connotati di un antico quartiere medievale. Una prova di forza, velocità ed abilità che consiste nello spingere una botte di circa 2 quintali facendola rotolare e colpendola con un ferro ricurvo. Un'impresa complicata per 600 metri in salita, dal Casino del Principe alla Fontana di Bellerofonte nel minor tempo possibile. Originariamente, il percorso prevedeva la partenza dalla Chiesa di Monserrato, anch’essa lungo Corso Umberto I, per terminare nel punto di arrivo odierno.

Questa tradizione storica rievoca un’usanza che ha origine verso la seconda metà del XVI secolo, quando tinai e bottai gareggiavano tra loro lungo Via delle Puglie. Essi facevano rotolare pesanti botti di legno in salita per dimostrare a tutti la solidità e la perfezione dei loro manufatti. La manifestazione celebra due eventi: l’arrivo dei Caracciolo, principi di Avellino, e il ritrovamento miracoloso dell’affresco della Madonna di Costantinopoli (in contrada Tuoppolo) che richiama ancora oggi numerosi fedeli.

Ed è proprio il dominio dei Caracciolo che viene rievocato in occasione del Palio della Botte: si celebrano, infatti, due secoli e mezzo di governo illuminato durante i quali Avellino visse uno sviluppo senza precedenti.

La manifestazione, che anticamente pare si svolgesse saltuariamente, oggi si apre con la sfilata della Corte: i personaggi indossano sfarzosi costumi d’epoca in un corteo dove presenziano il principe Caracciolo e la famiglia. A sfilare è anche il Carro con il Tesoro, rievocazione dell’antico Monte di Pietà che dava la dote alle ragazze delle famiglie più povere che ne erano prive.

Il corteo si dirige verso il Duomo dove fa tappa per omaggiare la Madonna Assunta con una corona di fiori. Al termine della sfilata, la Corte e le Contrade prendono posto davanti alla Chiesa di Costantinopoli dove il principe legge il bando per annunciare l’inizio vero e proprio del Palio. In un primo momento, si svolge la finale del Palio dei Bambini che hanno disputato la fase eliminatoria il giorno prima. Successivamente, è il turno degli adulti che devono riuscire nell’ardua impresa di far rotolare le botti in salita e raggiungere, nel minor tempo possibile, la Fontana di Bellerofonte, nota più comunemente con il nome di Fontana dei Tre Cannuóli.

Le sette contrade cittadine

Sono sette le contrade che si sfidano per aggiudicarsi il Palio:

  • Bellezze (Bellizzi Irpino): contrassegnata dal colore rosa, prende il nome dalla frazione di Bellizzi,
  • Parco del Principe (Rione Parco, Contrada Archi, Tuoro Cappuccini): contrassegnata dal colore verde, si tratta dell’antica contrada del feudo dei principi Caracciolo, caratterizzata dall’abbondante presenza di acqua e verde, era il luogo di caccia e ozio dei nobili,
  • Porta Beneventana (Rione Aversa, Valle, Contrada Baccanico): contrassegnata dal colore rosso, la contrada si fregia del nome della porta da cui partiva la strada che portava a Benevento,
  • Porta Napoli (Corso Vittorio Emanuele, Viale Italia, Contrada Bagnoli): contrassegnata dal colore blu, deve il nome a uno degli accessi alla città, uno degli ultimi a resistere insieme a Porta Puglia,
  • Porta Puglia (via Francesco Tedesco, Borgo Ferrovia): contrassegnata dal colore giallo, deve il nome all’antica porta che conduceva alla feconda Puglia, famosa per il grano, i cereali e altre primizie della terra. È la contrada che, durante il Palio, gioca in casa.
  • Terra (Duomo, Via Nappi, Piazza Libertà): contrassegnata dal colore marrone, costituisce il centro cittadino, il nucleo storico di Avellino,
  • Tuoppolo (Rione San Tommaso e Rione Mazzini): contrassegnata dal colore bianco, il termine Tuoppolo deriva dal nome con cui viene designata la collina vicina dove, secondo la leggenda, venne miracolosamente ritrovata l’effigie della Madonna.  

Il programma del Palio della Botte 2023

Venerdì 11 agosto, l'iniziativa inizierà con il Palio dei bambini:

  • Palio dei Bambini - Selezioni, C.so Umberto
  • Sorteggio Contrade - Preghiera delle contrade Chiesa "S. Maria R. di Costantinopoli"
  • Spettacoli di sbandieratori e dei "Piccoli Sbandieratori" del Palio
  • Spettacoli di attrazione a tema: sbandieratori di Giove
  • seconda edizione del torneo "Arcieri del Palio", coordinati dal gruppo "ARCIERI IRPINI"
  • Villaggio Solidale: stand Associazioni di volontariato e di beneficenza

Sabato 12 agosto sarà la giornata dedicata al "Palio della Botte":

  • corteo storico ore 19.00: partenza da Piazza Castello
  • omaggio floreale e dei ceri alla Madonna Assunta
  • Benedizione delle contrade da parte del Vescovo nella Chiesa Cattedrale
  • Spettacoli
  • Gara del Palio e premiazione
  • Villaggio Solidale: stand associazioni di volontariato e di beneficenza

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