"Dissonorata", ad Aquilonia Il monologo di e con Saverio La Ruina
Sul palco della Casa della Cultura di Aquilonia, il 9 marzo, troviamo Saverio La Ruina che in un monologo profondo e intenso ci racconta "Dissonorata", storia di una donna calabrese, per offrire lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale.
Uno spettacolo che ha mantenuto nel tempo la sua carica dirompente, che squarcia il silenzio di una sala incantata dal sorriso e il disincanto di Pasqualina, sfortunata protagonista della storia.
Dissonorata debutta nel 2006 riscuotendo in poco tempo numerosi riconoscimenti e girando in Italia e all’estero. Oggi, Saverio La Ruina - autore, attore e regista - porta ancora in scena questo spettacolo che parla di un tema tutt’ora molto presente nelle cronache, nelle case, nella vita di molte persone, ovvero quello della condizione femminile spesso sottoposta alla 'legge degli uomini', delle violenze subìte, del rapporto di schiavitù che molte donne si trovano a vivere nei confronti della figura maschile. Nello spettacolo La Ruina indossa i panni di Pasqualina, una donna che vive in un piccolo villaggio della Calabria, la terra d’origine dell’autore, dove risuonano e riverberano le esperienze delle nonne, delle zie, delle mogli, delle amiche e delle vicine che hanno avuto a che fare con situazioni tragiche, grottesche, surreali, talvolta anche comiche ma cariche di un’amara ironia. Ed ecco che evocativamente un piccolo villaggio calabro assume elementi universali, dove si ritrovano storie di altri luoghi e di altri tempi, appunto: l’eco di altre storie.