rotate-mobile
Concerti Trevico

"Dalla pellicola al pentagramma", a Trevico è andato in scena un mix di cinema e musica denso di suggestioni

Nella recente II edizione, lo sguardo si è allargato a diversi musicisti che hanno allestito la parte sonora di diversi film e registi e la musica da film si è intrecciata con la proiezione di spezzoni cinematografici in una prospettiva insolita

Sabato 13 agosto alle 21.00, nei locali della Stazione Enogastronomica di Trevico (loc. S. Antuono), si è svolta la II edizione del Concerto ‘Dalla pellicola al pentagramma’, una perfomance singolare che propone un mix di cinema e musica denso di suggestioni. La I edizione di questo evento si è tenuta nel 2019, dopodiché le restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19  hanno imposto due anni di silenzio.

Ad organizzare il concerto Dalla pellicola al pentagramma, è l’Associazione IrpiniaMia che ha sede a Trevico e che ormai da molti anni si impegna nella promozione del territorio irpino.

La prima edizione di questo evento ha dato spazio esclusivamente ai film di Ettore Scola, irpino di nascita, com’è noto, e alle loro colonne sonore, interpretate dal Maestro Massimo Signorini, livornese, Professore di Fisarmonica presso il Consevatorio Cimarosa di Avellino. Nella recente II edizione invece lo sguardo si è allargato a diversi musicisti che hanno allestito la parte sonora di diversi film e di diversi registi ed abbiamo assistito a un evento estremamente variegato, di alto livello, in cui la musica da film si è intrecciata con la proiezione di spezzoni cinematografici in una prospettiva insolita. La musica che nella proiezione di un film svolge, per così dire, un ruolo ancillare, in questo concerto domina sul visivo, è assolutamente in primo piano, mentre i filmogrammi sullo sfondo costruiscono il contesto del film in cui si colloca quella colonna sonora.

Oltre l’originalità dell’impostazione della performance, il Concerto Dalla Pellicola al Penrtagramma ha offerto un altro elemento di grande interesse, la presenza di commenti cinematografici e musicali che scandiscono le diverse esecuzioni e che forniscono utili informazioni per comprendere la reciproca funzionalità di cinema e musica.

Abbiamo cosi ascoltato diverse Suite nell’esecuzione del maestro Signorini, accompagnate da spezzoni di film, e i commenti mirati, mai banali, di Umberto Rinaldi, Direttore del Festival Corto e a Capo. Premio Mario Puzo: una Suite di Armando Trovajoli per cinque film di Scola, una di Morricone per alcuni film di Sergio Leone, una di Nino Rota per film di Fellini, Wertmuller, e ancora Piovani, Tiersen e due tanghi di Astor Piazzolla, legati ad altrettanti fim.

Un insieme molto ben orchestrato e costruito con grande attenzione e rigore da due personaggi – il Maestro Massimo Signorini e il Direttore Umberto Rinaldi – che hanno dato prova di grande  competenza e di straordinaria professionalità.

Un cenno merita anche l’allestimento di una piccola mostra di antichi strumenti musicali contadini, rudimentali, di origine vegetale, collocata in un angolo della sala, a ricordare le semplici espressioni musicali del millenario mondo contadino presente in Irpinia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Dalla pellicola al pentagramma", a Trevico è andato in scena un mix di cinema e musica denso di suggestioni

AvellinoToday è in caricamento