Zia Lidia Social Club apre la rassegna cinematografica con Liberami
Primo appuntamento al cinema MOVIEPLEX di Mercogliano per il ciclo "LA VOCE DELL' AUTORE" dello ZiaLidiaSocialClub con "LIBERAMI" di Federica di Giacomo: Premio Solinas, Miglior Documentario per il Cinema 2014 e vincitore del Premio Orizzonti, Miglior film al Festival di Venezia 2016.
Un film sul ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo. Il nostro mondo.
Ogni anno sempre più persone chiamano “possessione” il loro malessere, in Italia, in Europa, nel mondo. La Chiesa risponde all’emergenza spirituale nominando un numero crescente di preti esorcisti ed organizzando corsi di formazione.
Padre Cataldo è un veterano, tra gli esorcisti più ricercati in Sicilia e non solo, celebre per il carattere combattivo ed instancabile. Ogni martedì Gloria, Enrico, Anna e Giulia seguono, insieme a tantissimi altri, la messa di liberazione di padre Cataldo e cercano la cura ad un disagio che non trova risposte né etichette.
Fino a dove ognuno di noi, credente o meno, è disposto ad arrivare purché qualcuno riconosca il nostro male? Cosa siamo disposti a fare per essere liberati qui ed ora? È la storia dell’incontro fra la pratica esorcista e la vita quotidiana dove i contrasti tra antico e contemporaneo, religioso e profano, risultano a tratti inquietanti a tratti esilaranti. Un film non sulla religione ma su come la religione può essere vissuta.
"Il film è frutto di un lungo lavoro di ricerca. Nella mia mente ha cominciato a comporsi uno strano puzzle postmoderno in cui l'esorcista è un nuovo guaritore, spesso l'ultima spiaggia dopo una via crucis di maghi, psichiatri e rimedi alternativi, metafora di una società in cui l'importante è trovare una cura, rapida e risolutoria. Anche a costo di consegnarci a qualcuno che si chiama "Satana".Ho scelto di raccontare questa storia dal punto di vista di chi la vive ogni giorno. Perchè gli esorcisti vengono nominati dai vescovi e la loro vita si trasforma completamente. E i cosiddetti "posseduti"sono persone comuni che si avvicinano alla Chiesa in un momento critico della loro vita.La loro esperioenza si emancipa, quindi, dall'immaginario horror e acquista una complessità in cui c'è spazio anche per l'ironia." Così lo descrive Federica Di Giacomo.
Dopo la proieziome alle ore 20.30 seguirà l' incontro dell'autrice con il pubblico.