Atripalda celebra San Sabino: il programma
Festeggiamenti in onore del santo patrono ancora condizionati dall’emergenza sanitaria, ma quest'anno segna il ritorno del Falò di San Sabino in piazza Umberto. Il sindaco di Atripalda ha incaricato dell’allestimento, con una apposita licenza, l’assessore alle attività produttive, Mirko Musto:
«Il perdurare dello stato emergenziale da Covid-19 e le relative misure di contenimento non ci consentono di svolgere la festività di San Sabino come vorrebbe la tradizione – ha scritto in una nota l’assessore -. Siamo tutti coscienti che la malattia causata dal Coronavirus è ancora un pericolo per la salute ed è per questo che, in coerenza con le misure fino ad oggi adottate, se da un lato abbiamo deciso, insieme ai parroci don Fabio Mauriello e don Ranieri Picone, di svolgere le cerimonie religiose all’intero della Chiesa Madre nel rispetto del protocollo di sicurezza, non potevamo, però, sottrarci dall’accensione della fiamma della speranza che è costituita dal falò di San Sabino in Piazza Umberto. L’Amministrazione Comunale, fiduciosa dell’imminente superamento dello stato emergenziale, vuole con forza ridare vita alle tradizioni locali, nella consapevolezza e nella speranza che il 2022 segnerà la ripresa di tanti momenti di condivisione sociale della nostra comunità. Ci affidiamo, quindi, al senso di responsabilità di ogni cittadino affinché le celebrazioni religiose e l’accensione del nostro unico - continua la nota – vengano vissute nel rispetto delle regole per la salvaguardia di tutti. Nella serata dell’8 febbraio, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 18:30, presieduta da Sua Ecc. Mons. Arturo Aiello, alle ore 20:00 ci sarà la tradizionale accensione del falò da parte del Vescovo, dei parroci e del sindaco, alla presenza delle autorità civili e militari. EVVIVA SAN SABINO!».
Nella giornata di domani invece, la comunità religiosa al termine delle messe sarà benedetta con la Santa Manna.