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Economia

IIA, sindacati e lavoratori scendono in piazza: "La produzione deve ripartire"

I manifestanti chiedono l'intervento delle istituzioni, delle forze politiche e degli azionisti per scongiurare la crisi

Vertenza IIA di Flumeri. Dopo l'assemblea che si è tenuta ieri, 6 febbraio, oggi i sindacati ed i lavoratori sono scesi in piazza ad Avellino per chiedere a gran voce il rilancio di un progetto industriale strategico per l'Italia e l'Irpinia sollecitando i soci a presentare un piano concreto teso a superare le difficoltà e a far ripartire la produzione.

Sindacati e lavoratori in piazza per il rilancio della IIA

Le organizzazioni sindacali rimarcano la mancanza di risorse finanziarie per l'approvvigionamento delle materie prime, necessarie per rispondere concretamente alle commesse in portafoglio. Inoltre, ribadiscono la necessità dell'ingresso di un soggetto industriale che deve rimanere in mano pubblica con un nuovo gruppo dirigente capace di realizzare l'ambizioso progetto condiviso fino ad ora.

"I lavoratori hanno sempre dimostrato affidabilità e senso di responsabilità - ha affermato Gaetano Altieri della Uilm - ora tocca alla politica, alle istituzioni e agli azionisti fare la loro parte. La IIA di Flumeri deve ripartire il 13 febbraio".

Morsa: "Dobbiamo difendere un pezzo importante dell'industria"

Occorrono interventi urgenti per far ripartire la produzione e dare stabilità industriale all'azienda di costruzione di autobus. Diversamente si rischia di perdere le commesse già acquisite e di non investire in nuove tecnologie e nuova occupazione. Interventi che, per i sindacati, devono arrivare dalle forze politiche e dal Governo: "Se c'è la volontà della politica e del Governo allora c'è ancora la possibilità di rilanciare questa vertenza - sostiene il segretario generale della Fiom Cgil di Avellino, Giuseppe Morsa - non bisogna dimenticare che sono stati investiti già più di 100 milioni di euro e non possono essere sperperati. Secondo il mio parere, il progetto della creazione di un grande polo di eccellenza rimane ancora valido e può essere una grande opportunità per l'Italia e per la nostra provincia per la quale, prima di parlare di politiche di sviluppo, dobbiamo difendere quello che esiste già ovvero uno stabilimento importante che si colloca in un'area strategica dove arriverà l'Alta velocità per evitare anche che tanti giovani vadano via. Da oggi, il sindacato tenterà di coinvolgere le istituzioni e di fare fronte comune per riuscire a mantenere questo pezzo importante di industria. Speriamo di poter avere un confronto anche con la Regione Campania" conclude. 

Gubitosa: "La classe politica irpina è unita per risolvere il problema"

"Il momento è particolare. La delegazione parlamentare irpina è unita su questo tema e ha tenuto degli incontri privati. Per quanto riguarda il socio privato ci saranno degli step e la questione sarà seguita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per la parte pubblica non ci dovrebbero essere problemi" ha dichiarato il vicepresidente del Movimento Cinque Stelle Michele Gubitosa, presente questa mattina in piazza.

Intanto, venerdì 10 febbraio si svolgerà uno sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori di tutte le sedi di Industria Italiana Autobus organizzato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic-Confsal e Ugl Metalmeccanici.

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