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Economia

A Sturno l'interessante incontro di Confagricoltura sulle prospettive per gli agriturismi irpini nel post pandemia

Il resoconto dell'incontro tenutosi nel comune irpino

Nell’incantevole scenario dell’agriturismo “Il Mulino della Signora” di Sturno, si è svolto l’incontro organizzato da Confagricoltura Avellino e Agriturist Campania su “Agriturismi in Irpinia: problemi e opportunità nel post pandemia”. Molte le aziende presenti con una partecipazione attenta e coinvolgente. Il Sindaco di Sturno, Vito Di Leo, ed il proprietario dell’azienda ospitante, Gianfranco Testa, hanno portato il saluto a nome della comunità e dell’azienda ospitante.

Dopo l’intervento introduttivo del Direttore di Confagricoltura Avellino, Antonio Caputo, che ha ringraziato per la presenza gli intervenuti, si è entrati subito nel vivo degli interventi previsti. Sono intervenuti, quindi, i rappresentanti della società Consulting per aggiornare circa gli adempimenti a cui sono tenuti le aziende agrituristiche in tema di sicurezza sul lavoro. A seguire gli interventi di Rosaria Mazzei e Pina De Rosa di Confagricoltura Campania che hanno rispettivamente illustrato i servizi assicurativi messi a disposizione delle aziende da parte dell’Organizzazione Professionale e gli adempimenti di carattere fiscale a cui le aziende agrituristiche devono fare particolare attenzione nello svolgimento dell’attività. E qui i primi interventi da parte dell’attento uditorio soprattutto sul corretto approvvigionamento della materia prima agricola da servire nella ristorazione agrituristica e la sua corretta contabilizzazione.

Si è passati poi agli interventi più squisitamente interessanti le opportunità che si aprono per le attività agrituristiche nel post pandemia, dove la ripresa è sotto gli occhi di tutti con un 2021 che è stato, in alcuni casi, addirittura migliore dell’annata 2019. Opportunità e linee di tendenza che occorre cogliere per tempo, mettendo a frutto lo spirito imprenditoriale e innovativo che caratterizza gli operatori agrituristici.

A Sturno l'interessante incontro di Confagricoltura sulle prospettive per gli agriturismi irpini nel post pandemia

A tale proposito, rilevante è stato il contributo offerto da Michele Corbosiero, responsabile del settore agrituristico dell’Unità Operativa di Avellino dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura. Corbosiero ha partecipato le prime notizie circa misure previste dallo specifico Bando della nuova programmazione dei fondi comunitari del PSR. In cantiere importanti novità sia per chi vuole aprire un agriturismo sia per chi, già in attività, vuole riqualificare la struttura.

Molto incisivo e concreto l’intervento di Francesco Todisco, consigliere del Presidente della Regione Campania per le infrastrutture a servizio della nuova stazione “Hirpinia” dell’Alta Velocita Napoli-Bari. Nel suo intervento, Todisco ha insistito molto sull’importanza di fare rete tra le varie aziende, per promuovere adeguatamente un territorio le cui bellezze sono attrattive di per sé. E’ il territorio il brand da promuovere, non la singola azienda in competizione con le altre, perché valorizzando il contesto, le ricadute saranno di tutti e per tutti. Una rete aziendale per fare fronte comune, senza provincialismi e sterili polemiche di campanile, per poter cogliere tutte le opportunità che la stazione Hirpinia può esplicare sul territorio. Occorre rendere fruibile quella importante infrastruttura perché non diventi una nuova cattedrale nel deserto delle opportunità non colte. Avrà un senso per le comunità locali solo se si sapranno percepire e concretizzare le enormi potenzialità che essa mette in moto. E gli agriturismi, e l’attività turistica più complessiva, devono giocare un ruolo non secondario, avendo, tra l’altro, a disposizione tante eccellenze e tipicità proprie di questa terra. Ma occorre qualificarsi e qualificare l’offerta.

Con Todisco ha concordato, nel suo intervento conclusivo, la Presidente regionale di Agriturist, Giovanna Rispoli De Antonellis. L’agriturismo non è solo “la ristorazione in campagna”, ma esso devo promuovere un territorio, le sue eccellenze e riappropriarsene, visto che oggi c’è una corsa a parlare di territorio e a farsi suoi paladini “interessati” da parte di chi, fuori del settore, ha compreso la sua importanza. E gli agriturismi ce l’hanno in dote naturalmente questa ricchezza, perché sono prima aziende agricole.

Nel corso dell’incontro, una presentazione della sua attività è stata fatta anche dalla delegazione di Avellino dell’AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti Alberghi). Comunque il leit motive di tutti gli intervenuti è stato il richiamo a fare e costruire una rete che sia intelligente, competente, condivisa, accogliente e collaborata, per fare marketing territoriale e non farsi espropriare di ciò che è proprio del settore e gli appartiene. Il turista oggi cerca realtà autentiche e gli agriturismi sono in grado di offrirgliele.

Con l’incontro di oggi, ha chiosato il Direttore Antonio Caputo ai saluti finali, la Confagricoltura di Avellino vuole porsi come referente di questo percorso di rete, e lo vuole iniziare da subito con coerenza, fedele alla sua mission, sulla scorta di quanto emerso nello stimolante incontro di Sturno.

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