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Economia

Cento miliardi al Sud in tre anni: nuovi investimenti per infrastrutture e innovazione

Recovery plan, la fetta più importante dei fondi sarà destinata a politiche green, digitalizzazione e cultura

"Che Paese vorremmo tra dieci anni?" È stato questo il punto da cui palazzo Chigi e i ministeri sono partiti per capire come spendere i soldi del Recovery Plan. Sicuramente un Paese più green è stata la risposta. La fetta più grossa dei 196 miliardi disponibili infatti andrà al green: 74,3 miliardi. Seguono la digitalizzazione e la cultura, a cui saranno destinati 48,7 miliardi, poi le infrastrutture con una dote di 27,7 miliardi. Seguono istruzione e ricerca (19,2 miliardi) la parità di genere con 17,1 miliardi e la salute, a cui andranno 9 miliardi.

L'attenzione sarà posta anche sulla rinascita del Sud per una crescita del Pil e dell'occupazione. Si punterà su infrastrutture e innovazione pet i quali una pioggia di fondi saranno spesi per la Campania e il Sud. Si tratta – come titola il quotidiano “Il Mattino” di 100 miliardi in 3 anni. Nelle previsioni del governo c’è una crescita del Pil (fino al +5,3% nel 2023) e dell’occupazione del Mezzogiorno superiori alla media nazionale nei prossimi 3-4 anni, con punte significative per alcune regioni. Tra le priorità  del ministro Provenzano ci sta l’Alta Velocità in Campania e quindi il completamento della Napoli-Bari e della Salerno-Reggio Calabria. Una iniezione di capitale e di fiducia secondo cui, attraverso vari studi e simulazioni governative, lancerebbe la Campania al secondo posto tra le regioni più virtuose con l’occupazione che salirebbe tra il 2021-2023 del 4,13%.

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