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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Bonus mamme lavoratrici, finalmente gli arretrati in busta paga

La manovra del governo Meloni sarà finalmente garantita anche alle dipendenti della Pubblica amministrazione: ecco a quanto ammonta il bonus

Il Bonus mamme lavoratrici 2024 registra ancora un netto ritardo, soprattutto per quanto riguarda le donne impiegate nella Pubblica Amministrazione, rispetto alle loro colleghe nel settore privato, che continuano a ricevere regolarmente l’erogazione prevista. Tuttavia, da maggio in poi, si prevede un cambiamento drastico della situazione. L’aggiornamento della piattaforma NoiPA atteso per maggio 2024 dovrebbe finalmente consentire alle dipendenti della pubblica amministrazione di ricevere il Bonus mamme lavoratrici 2024, un’iniziativa del governo di Giorgia Meloni volta a garantire uno stipendio maggiorato attraverso un taglio della tassazione fino a 250 euro mensili.

Il bonus è destinato alle madri lavoratrici che possiedono due figli a carico (la soglia salirà a tre dal 2025) e un contratto a tempo indeterminato. Non sono considerate le donne con contratto a termine, libere professioniste e autonome, ma nessuna limitazione è dettata per quanto riguarda i contratti indeterminati. Il bonus sarà garantito anche ai soggetti in part time, mentre le lavoratrici domestiche sono escluse.

La misura sperimentale del 2024 è rivolta a chi ha due figli a carico, con una decontribuzione che copre i periodi di paga da gennaio a dicembre di quest’anno (e comunque fino al decimo compleanno del figlio minore). Tuttavia, la manovra è principalmente indirizzata a chi ha tre figli a carico, con esenzione dai contributi per tre anni sulle buste paga da gennaio 2024 a dicembre 2026. Attualmente solo le lavoratrici del settore privato possono beneficiare del bonus, mentre nella Pubblica Amministrazione non si sono ancora verificate trasformazioni nelle buste paga. Tuttavia, a partire da maggio 2024, è previsto un rimedio a questa situazione.

La piattaforma NoiPA non era ancora aggiornata per gestire la richiesta relativa, ma ora è stata rilasciata una funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi. Da maggio 2024 il bonus verrà regolarmente erogato, includendo gli arretrati maturati da gennaio di quest’anno.

Il tetto massimo del bonus è di 250 euro mensili, rientrando in una soglia massima generale di 3.000 euro annui. Gli arretrati avranno quindi un valore massimale di 1.250 euro. Le lavoratrici scolastiche avrebbero dovuto presentare domanda attraverso il portale del ministero dell’Istruzione per ricevere la decontribuzione di maternità; chiunque non l’abbia fatto non riceverà gli arretrati a partire da maggio, ma può comunque produrre la necessaria documentazione per far partire l’erogazione da giugno 2024.

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