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Economia

Bonus 600 euro, si parte il primo aprile: l'Inps spiega come averlo

Il governo ha deciso l'erogazione di un bonus da 600 euro per partite Iva e liberi professionisti per fronteggiare le conseguenze economiche del coronavirus

Si informa che le domande per usufruire della prestazione "indennità 600 euro" potranno essere presentate a partire dal primo aprile 2020.

L'Inps comunica dal sito istituzionale la procedura per accedere al bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia. 

Dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai cinque bonus previsti per autonomi, partite Iva, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.

 «Tutti nostri servizi sono accessibili dal sito attraverso un pin», ha spiegato Tridico, «basterà un pin che verrà rilasciato direttamente sul sito dell’Inps con un messaggino di conferma poi sul proprio cellulare.

Come si chiede?

Non c’è un requisito economico per accedere, se non per i lavoratori nel settore del turismo, che dovranno dimostrare di aver lavorato fino al 17 marzo».

L’accesso ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:

PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);

SPID di livello 2 o superiore;

Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);

Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Come chiedere il PIN

La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”; oppure attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Potranno beneficiare del suddetto bonus:

– i liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020; inclusi i lavoratori che partecipano a studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione Separata dell’Inps;

– i collaboratori coordinati e continuativi che abbiano un rapporto attivo al 23 febbraio 2020 e siano iscritti alla Gestione Separata dell’Inps. Tali lavoratori devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e sprovvisti di altre forme di previdenza obbligatoria;

– lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni Speciali dell’AGO, l’Assicurazione Generale Obbligatoria (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);

– lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali il cui rapporto di lavoro è stato cessato in modo non volontario nel periodo dal 1’ gennaio 2019 al 17 marzo 2020;

– gli operai agricoli a tempo determinato con almeno 50 giornate di lavoro agricolo dipendente nel 2020;

– lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e reddito inferiore a 50mila euro.

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