Assegno Unico Universale e Rdc, Franco Fiordellisi spiega i cambiamenti

"Domanda di Reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali”.  Questo sms inviato dall’Inps, commissariata dal Governo Meloni a centinaia di migliaia di famiglie venerdì 28 luglio finisce la povertà legata Reddito di Cittadinanza. Il sussidio, come prevedono le norme introdotte dal governo Meloni, è stato revocato a chiunque non abbia all’interno del proprio nucleo familiare componenti disabili, minori o over 65. 
Così esordisce Franco Fiordellisi Segretario Cgil Avellino. "Le famiglie con queste caratteristiche  continuano a percepire RDC sono a Dicembre 2023.
Il Governo ha in realtà creato due opzioni, i ‘non occupabili’ che mantengono sostanzialmente lo stesso importo ma denominato (nuovo Assegno di inclusione (Adi)); e gli “occupabili” che hanno un’erogazione di 350 euro fino a dicembre ma devono fare corsi di formazione e accertare qualsiasi proposta di lavoro definita Sostegno per la formazione e il lavoro (Sfl). Queste opzioni I criteri utilizzati si scontrano però con l’efficacia delle opportunità di formazione molto variegata territorialmente, in particolare le aree con poche i scarse  opportunità  di lavoro per cui  gli ‘occupabili’ sono soggetti fragili che rischiano la povertà assoluta con le famiglie oppure ingrossare le fila degli emigranti.”
Tanto chiarito - continua Fiordellisi - la solerte Inps, commissariata, degli SMS ha appena comunicato una riorganizzazione che avevamo da subito denunciato per le famiglie che percepivano l’Assegno Unico Universale collegato al RDC. 
L’INPS con il messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023, ha fornito ulteriori indicazioni in merito ai nuclei familiari che includono figli maggiorenni, nella fascia di età compresa tra 18 e 21 anni, in possesso dei requisiti per continuare a percepire l’AUU anche dopo la sospensione del Reddito di cittadinanza. 
In particolare, si tratta di nuclei che comprendono figli che si trovano nelle seguenti condizioni: 
                 • frequentano un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; 
                 • svolgono un tirocinio ovvero esercitano un’attività lavorativa e possiedono un reddito complessivo non superiore a 8.000 euro; 
                 • sono registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; 
                 • svolgono il servizio civile universale. 
L’INPS, ha parzialmente rettificato quanto aveva affermato con precedente messaggio n. 2632 del 12 luglio 2023, per i suddetti casi, anche in assenza di domanda specifica di AUU, continuerà ad erogare la quota integrale dell’assegno accreditandolo sulla carta Rdc. 
Nel messaggio in commento, viene precisato che nel caso si sia provveduto alla presentazione della domanda di AUU, l’Istituto provvederà a liquidare sulla carta Rdc le mensilità che non sono state corrisposte e ad avviare il pagamento di AUU dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nelle more della presentazione della domanda, la liquidazione dell’AUU avverrà in misura intera utilizzando la carta Rdc che verrà mantenuta attiva. 
Inoltre, l’Istituto precisa che, per i casi in esame, l’integrazione AUU su Rdc relativa al mese di luglio sarà regolarmente erogata nel mese di agosto con le ordinarie modalità di liquidazione del mese successivo relativamente alle competenze maturate nel mese precedente. 
Infine, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Istituto, tutti cittadini devono sapere che, dal 01 gennaio 2024, tutti i nuclei familiari con figli a carico (sia minori che di età compresa tra i 18 e 21 anni) che non hanno mai presentato domanda di AUU dovranno provvedere alla presentazione nelle modalità previste dal decreto legislativo n. 230/2021 che ha istituito lo strumento, rivolgendosi alle sedi del patronato INCA e sedi CGIL".