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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Come cambiano i colori delle regioni da lunedì 1° marzo: la Campania resta arancione

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato ieri, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, cinque nuove ordinanze

Come vi avevamo già anticipato, la Campania resterà ancora zona arancione almeno fino al 7 marzo. La tanto temuta zona rossa per ora resta dunque scongiurata. Era già emerso dai numeri del report settimanale di monitoraggio della Cabina di Regia ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità.

Da lunedì 1° marzo l'Italia "cambia colori", con nuove regole e restrizioni su spostamenti e aperture di negozi, bar e ristoranti per contenere la diffusione del coronavirus. La nuova mappa delle regioni vede il passaggio in zona rossa di Basilicata e Molise e in zona arancione di Marche, Lombardia e Piemonte. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato ieri, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, cinque nuove ordinanze. Una di queste conferma per ulteriori quindici giorni per le regioni Abruzzo, Toscana, Umbria e per le province autonome di Trento e Bolzano, le misure disposte dall’ordinanza del 12 febbraio 2021. Queste regioni restano quindi in area arancione. La regione Liguria alla scadenza dell’ordinanza del 12 febbraio scorso passa in area gialla. Complessivamente, quindi, la ripartizione nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 1° marzo 2021 è la seguente:

  • area gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
  • area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • area rossa: Basilicata, Molise;
  • area bianca: Sardegna.

Zona rossa, arancione, gialla e bianca: i nuovi colori delle regioni dal 1° marzo 2021

I nuovi passaggi di colore, come annunciato dal governo nei giorni scorsi, entreranno in vigore non più la domenica ma il lunedì. La Sardegna è la prima regione a passare in zona bianca. "È un grande risultato ottenuto grazie all'impegno di tutti i cittadini sardi, un punto di partenza piuttosto che di arrivo", ha detto il presidente della regione, Christian Solinas, con estrema prudenza, sottolinea una nota. "È il risultato dei tanti sacrifici fatti in questi mesi dai sardi, delle loro attenzioni e dello scrupolo posto nell'osservanza delle regole di sicurezza, della loro partecipazione allo screening di massa che sta entrando nella sua fase numericamente più rilevante. Per questo dobbiamo considerare questo riconoscimento come un motivo in più per mantenere alta la guardia contro il virus, affinché lo sforzo non sia vanificato da atteggiamenti imprudenti".

La zona bianca, ha avvertito Solinas, non è un invito al "liberi tutti", alla mitigazione delle precauzioni e delle norme di sicurezza, ma anzi deve essere interpretata come "sprone alla massima responsabilità. Da questo risultato può scaturire una ripresa graduale di attività produttive che in questi mesi hanno sofferto danni gravissimi, fiaccando la nostra economia". In base al decreto legge approvato il 13 gennaio scorso, nella cosiddetta area “bianca” "si collocano le regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e un'incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.

Cts: scuola chiusa in zona rossa

La giornata di ieri è stata caratterizzata da un'altra importante novità che riguarda la scuola e le zone rosse, con le indicazioni che arrivano dal Cts e che potrebbero essere inserite come nuove misure di contenimento nel prossimo dpcm, il primo del premier Mario Draghi, che entrerà in vigore il 6 marzo. Le indicazioni, contenute nel verbale che il Cts ha stilato al termine delle due riunioni che si sono tenute, venerdì sera e ieri mattina, per rispondere al quesito posto dai governatori sull'impatto della scuola sulla curva alla luce della circolazione delle varianti, prevedono la didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni, province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento "in ragione della circolazione di varianti virali con alto rischio di diffusività". La durata delle chiusure delle scuole nelle zone rosse o dove si presenti alta incidenza deve essere rivalutata almeno ogni 7 giorni, sulla base dell'aggiornamento settimanale dei dati.

Mentre nelle zone arancioni il Cts sottolinea l'importanza "di garantire quanto più possibile l'attività didattica in presenza". Intanto ieri il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato l'ordinanza per lo stop a tutte le scuole, con il passaggio alla didattica digitale integrata. Il provvedimento avrà durata dall'1 al 5 marzo. In base al provvedimento, "le istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata". Anche il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato un'ordinanza che dispone la sospensione dell'attività didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché nelle Università. La misura ha decorrenza da lunedì 1° marzo e fino a domenica 14 marzo.

Chiuse inoltre le scuole abruzzesi, da lunedì fino a nuove disposizioni. Dalle elementari alle superiori tutti in didattica a distanza. E' quanto prevede un'ordinanza del presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, firmata a seguito della conferma ad opera della Asl e del Gruppo tecnico scientifico regionale dell'aumento dei casi di positività nella popolazione in età scolare. Al momento rimangono aperti gli asili, salvo diverse disposizioni comunali.

Cosa si può fare e cosa no nelle regioni che cambiano colore

Di seguito, ecco la situazione nelle singole regioni (in ordine alfabetico) e cosa si può fare e cosa no nei diversi territori.

ABRUZZO: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del proprio comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

BASILICATA: passa in zona rossa. Ci si può muovere dalle 5 alle 22, con autocertificazione, solo per "comprovate esigenze". Rimangono limitazioni dalle 22 alle 5. Si può andare a casa di altri, nel comune, in due persone (esclusi under14 e disabili). Chiusi negozi, tranne alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattoli, profumerie, pompe funebri. Bar e ristoranti chiusi: consentito asporto (18 bar, 22 ristoranti) e consegne.

CALABRIA: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

CAMPANIA: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

EMILIA-ROMAGNA: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

FRIULI-VENEZIA GIULIA: resta in zona gialla. Ci si può muovere, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

LAZIO: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

LIGURIA: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del proprio comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

LOMBARDIA: passa in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

MARCHE: passa in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del proprio comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

MOLISE: passa in zona rossa. Ci si può muovere dalle 5 alle 22, con autocertificazione, solo per "comprovate esigenze". Rimangono limitazioni dalle 22 alle 5. Si può andare a casa di altri, nel comune, in due persone (esclusi under14 e disabili). Chiusi negozi, tranne alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattoli, profumerie, pompe funebri. Bar e ristoranti chiusi: consentito asporto (18 bar, 22 ristoranti) e consegne.

PIEMONTE: passa in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo nel comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo nel comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

PUGLIA: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

SARDEGNA: è la prima regione ad ottenere le misure di contenimento minime, con la zona bianca. L'Rt è il più basso in Italia (0.68) con 29,47 casi per 100.000 abitanti. Inoltre, nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 70 nuovi casi, con un tasso di positività sceso all'1,7%. L'isola da tre settimane registra meno di 50 casi ogni 100mila abitanti e rientra perciò nei parametri per la zona bianca, per cui vige la libertà di spostamento e l'apertura di tutte le attività: bar e ristoranti anche di sera, piscine, palestre, luoghi di cultura e cinema e teatri. In zona bianca vanno comunque sempre osservate rigidamente le norme sull'obbligo di mascherina e di distanziamento nei luoghi pubblici sia al chiuso che all'aperto.

SICILIA: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

TOSCANA: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del proprio comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

UMBRIA: resta in zona arancione. In questa fascia spostamenti consentiti solo all'interno del proprio comune, vietati quelli notturni dalle 22 alle 5. La consumazione in bar e ristoranti è vietata all’interno e nelle vicinanze dei locali. Dalle 5 alle 18 consentito l’asporto, mentre dalle 18 alle 22 è consentito solo ai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi. Chiusi musei, cinema, teatri, palestre e piscine. Sì attività sportiva nel comune e all’aperto.

VALLE D'AOSTA: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per massimo due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

VENETO: resta in zona gialla. Ci si può muovere liberamente, nella regione, dalle 5 alle 22. Consentito spostarsi verso una casa privata abitata una volta al giorno, per un massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (esclusi under14 o disabili). Dopo le 22 si può circolare solo per “comprovate esigenze”. Aperti fino alle 18 bar, pasticcerie, ristoranti: poi asporto fino alle 22 per chi ha la cucina e consegna sempre. Negozi aperti, centri commerciali chiusi sabato, domenica e festivi. Aperti musei in settimana. Palestre, piscine chiuse.

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