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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Prove tecniche di normalità: zona gialla poi bianca, riapertura (quasi) totale in tutte le regioni

Siamo fuori dal tunnel? Tutta Italia si è svegliata in zona gialla. Poi tutte le regioni verso la zona bianca entro l'inizio dell'estate (21 giugno). Fine delle principali restrizioni ovunque. I dati dei bollettini sono sempre più incoraggianti. Riaprono anche le palestre. L'incidenza è in calo dappertutto

Prove tecniche di normalità. Oggi, lunedì 24 maggio, tutta Italia si è svegliata in zona gialla. Fine delle principali restrizioni ovunque, dopo mesi di chiusure. Un segnale di speranza che indica anche la possibilità per sette regioni, di arrivare in zona bianca entro la metà del mese di giugno. Da martedì 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passeranno per prime in fascia bianca. Poi lunedì 7 giugno sarà la volta di Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria.

Covid: l'Italia è quasi fuori dal tunnel

I dati dei bollettini sono sempre più incoraggianti. Il tasso di positività è ai minimi termini. Il calo di ricoveri negli ospedali è costante, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive Covid. 10 milioni di persone hanno già completato il ciclo vaccinale, pari al 16,87% dei cittadini. Si guarda quindi ai prossimi giorni con maggiore fiducia. L'ultima rilevazione dell'indice Rt è a 0.78, molto al di sotto di quell'1 che per mesi è stato l'obiettivo sotto il quale scendere. L'incidenza scende verso i 50 casi, soglia che consente la tracciabilità (in teoria) di tutti i contatti.

Per garantire le riaperture nella stagione estiva in Germania, l'incidenza del Covid-19 dovra' attestarsi al di sotto di quota 20. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, in un'intervista all'edizione domenicale della "Bild". "Per avere un'estate spensierata, dobbiamo ridurre ulteriormente l'incidenza. L'estate scorsa era sotto il 20. Dovremmo lottare di nuovo per quest'obiettivo", ha detto Spahn. In Italia ieri era a 59, in calo continuo. Raggiungere quota 20 sembra fattibile. E poi c'è la popolazione già immune per essere guarita dal virus, consentendo di allargare le maglie dei controlli e delle restrizioni per affrontare al meglio la stagione estiva.

Le riaperture 

Già da questo fine settimana sono tornati ad aprire i centri commerciali che erano finiti nel mirino per gli affollamenti/assembramenti nei sabato e domenica. Oggi riaprono anche le palestre, anche se non sono mancate critiche e polemiche per le procedure da seguire e non sono stati pochi i gestori che, al momento, hanno deciso di tenere ancoro giu' le saracinesche L'economia italiana si aggrappa al turismo. Con la stagione estiva alle porte la ripresa di uno dei settori trainanti dell'economia italiana è vista come un passaggio fondamentale. In questa direzione, ricominciano i viaggi tra regioni consentendo di programmare le vacanze estive.

Dal 1° giugno, bar e ristoranti al chiuso riaprono (ma con orari ancora limitati). Invece per matrimoni, parchi tematici e centri congressi bisognerà aspettare il 15 del mese. Sale giochi, centri benessere e piscine al chiuso potranno salutare i primi clienti solo dal primo luglio. Il settore del wedding dà segnali fortissimi: c'è stata una improvvisa impennata di prenotazioni per celebrare matrimoni, in molti casi sospesi da oltre un anno. Il coprifuoco va verso l'abolizione (probabilmente dal 21 giugno in tutto il Paese). Il ritorno alla normalità forse è davvero già iniziato.

Vaccini anti Covid negli aeroporti, ai concerti, negli stadi

Vaccini anti Covid negli aeroporti, ai concerti, negli stadi. A proprolo è il direttore sanitario dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma Francesco Vaia in un post su Facebook in merito al dibattito sulle vaccinazioni in vacanza. "La persona al centro, anche in vacanza. Mi raccomando, però, attenzione alle regole, non molliamo proprio ora". "Il tema è di politica sanitaria", scrive Vaia. "Bisogna finalmente comprendere che una sanita' rinnovata, più efficiente e più efficace, che puo' uscire dalla pandemia, parte dal convincimento che la persona" deve essere "al centro della organizzazione e non viceversa. Tutto si deve muovere per incentivare e promuovere la salute dei cittadini. Quindi", aggiunge il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani, "le vaccinazioni vanno fatte anche in vacanza, negli aereoporti e nei luoghi dove si tengono raduni culturali, sportivi ed i grandi concerti".

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