Uccisa a coltellate dal marito, l'Avv. Vietri: "Ci schieriamo al fianco della famiglia e saremo presenti nel processo"

Nel 2023, la lotta contro la violenza di genere continua a essere una sfida prioritaria nella società italiana. In questo contesto, l'Associazione "La Crisalide" si erge come un baluardo cruciale, impegnandosi con determinazione nella tutela delle donne vittime di violenza sul territorio provinciale. La Presidente dell'associazione, Roberta Bolettieri, ha svolto un ruolo fondamentale nell'aprire le porte alla speranza per molte donne in difficoltà. Gestendo con dedizione il centro Antiviolenza Ginevra nell'ambito ex S3-S5 Eboli - Serre e il Centro Antiviolenza Febe nell'ambito S5 di Salerno, nonché la Casa Rifugio La Crisalide, questa associazione ha dimostrato un impegno ininterrotto nella lotta contro la violenza sulle donne.

Un passo significativo compiuto da "La Crisalide" è stato l'istituzione di una rete interistituzionale attraverso un protocollo d'intesa con le istituzioni, con l'obiettivo di garantire la tutela delle donne vittime di violenza. Questa collaborazione strategica con le istituzioni rappresenta un passo avanti nella promozione della sicurezza delle donne e nell'assicurare loro un ambiente in cui possono cercare aiuto e supporto.

In questo momento cruciale, l'Associazione "La Crisalide" e l'Avvocato Penalista Rosaria Vietri, del foro di Avellino, una figura di grande rilevanza all'interno dell'associazione, si uniscono per esprimere la loro profonda solidarietà ai familiari di Maria Rosa Troisi. Quest'ultima, una donna di soli 37 anni, è stata tragicamente uccisa con un fendente alla gola dal marito a Battipaglia.

"Non intendiamo trascurare questo gravissimo episodio di violenza accaduto a Maria Rosaria Troisi, una delle tante vittime in questo 2023", dichiara l'Avvocato Penalista Rosaria Vietri. Queste parole riflettono la serietà della situazione e l'urgenza di affrontare il problema della violenza sulle donne. "Ci schieriamo solidalmente al fianco della sua famiglia e saremo presenti nel processo come responsabili civili e parti lesionate dal reato. Riteniamo che sia fondamentale che tali episodi vengano fermati, e per questo sosteniamo la necessità di norme più severe e rigorose nella legge contro il femminicidio. Non possiamo permettere che una donna di soli 37 anni, come Maria Rosaria Troisi, diventi solo un'altra tragica statistica. Ricordiamoci sempre che, oltre al dramma in sé, ci sono anche i bambini coinvolti", conclude l'Avvocato Vietri.

Le parole del legale sono un richiamo urgente alla necessità di affrontare il problema della violenza di genere con maggiore fermezza e impegno. Oltre a perseguire gli autori di questi atti criminosi, è fondamentale adottare misure preventive e educative per cambiare la cultura che consente a tali episodi di perpetuarsi.