rotate-mobile
Cronaca

Terremoto, mappa di pericolosità: l'Irpinia tra le zone più a rischio

L'Ingv ha classificato l'Italia in quattro zone di rischio: la numero 4 comprende le aree meno a rischio, la numero 1 quelle a rischio più elevato

Le ultime tre grandi scosse del 26 ottobre in Centro Italia fanno emergere aggiornamenti importanti nella mappa sismica della penisola italiana. Secondo quanto sta divulgando in queste ore l'istituto nazionale di geofisica, la pressione della placca africana contro quella euroasiatica sta spingendo il territorio italiano a un allontanamento tra la parte occidentale e quella orientale. Nel mezzo c'è la fascia appenninica, dall'Emilia-Romagna alla Calabria, la parte più ad alto rischio sismico, proprio perché è quel pezzo di Italia che si frappone tra le pressioni.

L'Istituto ha classificato l'Italia in quattro zone di rischio: la numero 4 comprende le aree meno a rischio, la numero 1 quelle a rischio più elevato. Quest'ultime comprendono l'Appennino centro-meridionale, parte della Calabria, la Sicilia sud-orientale e il Friuli Venezia Giulia. Meno a rischio il Salento, così come la costa tirrenica in Toscana, Lazio e Liguria. Basso il rischio in Pianura Padana e lungo l'intero arco alpino. Il primato assoluto di zona a bassissimo rischio sismico è della Sardegna

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto, mappa di pericolosità: l'Irpinia tra le zone più a rischio

AvellinoToday è in caricamento