Strage del bus, Autostrade punta il dito contro il conducente
"L'incidente è stato provocato dalle condizioni del pullman e dalla guida imprudente"
Continua senza sosta il processo relatico alla strage del viadotto, avvenuta nel 2013 e costata la vita a 40 persone. Nell'ultimo capitolo della vicenda, i difensori degli imputati di Autostrade per l'Italia Spa hanno puntato il dito contro le condizioni del pullman e la condotta del conducente, Lametta; ritenuta "imprudente" dagli avvocati.
Avvocato Colella: "Il conducente non ha provato a fermare il mezzo"
Ecco le dichiarazioni rilasciate in aula dall'avvocato Guido Colella, legale dell'ingegnere Michele Renzi, direttore di Tronco all'epoca. Quest'ultimo, è accusato di concorso in disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Il procuratore Rosario Cantelmo, per Michele Renzi, ha chiesto la pena di dieci anni di reclusione:
"Il conducente non ha neanche provato a fermare il pullman nonostante i numerosi segnali premonitori e allarmanti ampiamente segnalati dai passeggeri anche nei giorni precedenti alla tragedia".